Aven Colony – Recensione

Sviluppato dai Mothership Entertainment, Aven Colony è un gestionale che ci porterà nelle inospitali terre di Aven Prime con il compito di colonizzare il pianeta e costruire la prima colonia extrasolare dell’umanità. Ma saranno riusciti gli sviluppatori  a creare un gestionale profondo e divertente? Scopritelo nella nostra recensione.

Una nuova casa

Come abbiamo accennato nell’introduzione, in Aven Colony avremo il compito di creare e gestire le prime colonie extrasolari dell’umanità. Nel gestire le colonie dovremo stare attenti a molti fattori tipici di questo tipo di giochi. Dovremo stare attenti alle nostre risorse di cibo, acqua, elettricità, naniti( di cui vi parleremo a breve), qualità dell’aria, intrattenimento ognuno di questi fattori inciderà più o meno fortemente sulla felicità dei nostri coloni che dovremo sempre cercare di mantenere il più alta possibile, questo perché ogni tanto si svolgerà un referendum per decidere se dovremo rimanere in carica oppure no, se i coloni non sono felici questo referendum ci potrebbe vedere sconfitti e quindi ci comparirà una bella schermata di game over. Per ognuno dei fattori che vi abbiamo citato gli sviluppatori hanno reso disponibili al giocatore molti edifici diversi per soddisfare le richieste dei coloni. Per esempio per soddisfare le richieste di cibo potremo coltivare differenti piantagioni sia commestibili nell’immediato, quindi i nostri coloni potranno subito soddisfare le loro richieste di cibo, sia commestibili solo se lavorate da altri edifici, come il grano oppure le piantagioni autoctone. Non essendoci un reale sistema economico non avremo bisogno di denaro per costruire edifici o mantenerli attivi, l’unica risorsa essenziale per costruire e ampliare la nostra colonia saranno i naniti. Questi naniti potranno essere prodotti da alcuni edifici lavorando il ferro che potremo raccogliere per la mappa tramite delle miniere. Potremo definirla come la risorsa più importante dell’intero gioco in quanto senza la nostra colonia non potrà espandersi e morirà, quindi vi consigliamo di creare gli edifici per la creazione dei naniti il più in fretta possibile, cosi da non rischiare di rimanerne senza.

La struttura basilare di Aven Colony è molto semplice, dovremo unicamente controllare che tutti gli indicatori della nostra colonia siano positivi, costruendo un nuovo distributore d’acqua se serve oppure una nuova fattoria. Dove il gioco diventa più profondo e interessante però è nella quantità di edifici che potremo costruire per risolvere i bisogni dei coloni. Per fare alcuni esempi, potremo creare nanomedicine e vaccini per la peste da utilizzare negli ospedali, robot da vendere nei punti vendita, lavorare la farina per fare il pane, prendere l’elettricità dai fulmini grazie a dei parafulmini e delle batterie energetiche addirittura potremo creare e vendere ai nostri coloni delle sottospecie di droghe, insomma le possibilità sono veramente tante. Potremo anche commerciare con l’esterno, anche se visto che manca qualsiasi tipo di denaro potremo unicamente barattare le risorse tramite dei contratti di commercio prestabiliti, che a volte ci chiederanno di scambiare delle risorse che abbiamo in abbondanza e allora ci andrà bene, a volte invece ci chiederanno delle risorse che neanche noi abbiamo in grandi quantità e quindi il commercio ci sarà impossibile. Forse una gestione più intelligente di questi contratti sarebbe stata sicuramente apprezzata. Come vi stavamo dicendo prima, la struttura basilare del gioco è molto semplice forse anche troppo semplice e scontata, non ci sono grosse innovazioni rispetto ad altri gestionali di questo tipo e data la semplicità della struttura base del gioco, il titolo potrebbe diventare rapidamente ripetitivo in quanto le differenze fra una partita e l’altra (tolta magari la mappa differente) non sono poi cosi marcate.

La mancanza di un sistema economico si sente all’interno del gioco, l’esempio più lampante è il commercio che viene limitato unicamente al baratto utilizzando contratti di commercio standard che non potremo modificare, ma potremo fare anche altri esempi in cui la presenza di denaro avrebbe reso più interessante il gioco. Stesso discorso possiamo fare per la mancanza di un sistema politico, come vi dicevamo prima ogni tanto ci sarà un referendum in cui i coloni decideranno se mantenerci o no al comando della colonia, il voto sarà legato unicamente alla felicità dei coloni e non ci saranno delle meccaniche politiche come in Urban Empire per fare un esempio. Abbiamo trovato non molto comprensibile la gestione dei flussi d’aria, uno degli indicatori a cui dovremo stare attenti è la qualità dell’aria, per farlo potremo costruire ventole d’aspirazione o filtri d’aria il problema è che non abbiamo capito il funzionamento di queste strutture, dopo alcune partite abbiamo iniziato a costruirle dappertutto e la qualità dell’aria rimaneva sempre ottima, ma cose come il raggio d’azione di queste ventole non ci vengono dette quindi non potremo pianificare in alcun modo la gestione dell’aria, semplicemente dovremo costruire dozzine e dozzine di queste strutture dappertutto cosi da mantenere l’aria sempre pulita. Altro punto dolente del gioco è la pochezza di contenuti, al lancio il titolo potrà vantare 9 missioni della campagna principale e una modalità sandbox, in cui potremo scegliere una qualsiasi delle mappe del gioco e costruire una colonia liberamente. Le missioni ci tengono impegnati per un numero di ore non cosi elevato, mentre la modalità sandbox è si molto interessante ma dipende sempre da voi, se il gioco riuscirà a catturarvi allora ci potrete giocare anche 20 ore e non sentirete la ripetitività, al contrario in molti potranno trovare ripetitiva questa modalità anche dopo 2-3  partite. Il consigliamo che vi possiamo dare è quello di, dopo aver finito la campagna e aver fatto alcune partite sulla modalità sandbox, giocare il titolo un po’ per volta, non ci giocate per 15 ore consecutive cosi da sentire tutta la ripetitività ma fate una partita ogni tanto, questo vi permetterà di rendere il gioco molto più longevo e di godervelo molto di più.

Reparto Tecnico

Graficamente Aven Colony si presenta molto bene, la nostra colonia è veramente bella da vedere, gli effetti ambientali e degli edifici sono ben realizzati insomma un buon lavoro su questo frangente. Meno curata la parte dell’ottimizzazione, con una RX 480 e un I5 6500 in mid game le nostre prestazioni oscillavano dai 45 ai 50 fps, queste prestazioni vanno comunque benissimo, alla fine il gioco è giocabilissimo anche a 30 fps, però ci si poteva aspettare forse un po’ di più visto il numero non grandissimo di coloni che avremo. Il sonoro è buono, nessuna musica ci ha colpito particolamente mentre il doppiaggio è in generale accettabile.

Conclusioni

Aven Colony è senza dubbio un buon gestionale, tolta la gestione dei flussi d’aria che non abbiamo compreso a pieno, il resto delle meccaniche sono semplici da capire e abbastanza profonde nei mezzi che ci vengono dati per attuarle.(quindi edifici ecc……) Questa semplicità però si ritorce contro il gioco perché senza la presenza di meccaniche originali e con un sistema basilare abbastanza semplice e banale, il titolo può stancare troppo rapidamente per colpa della poca differenza fra una partita e l’altra. Le due più grandi pecche del gioco sono la mancanza di originalità e la ripetitività che ci potrà assalire troppo rapidamente. Anche se, come vi abbiamo detto, al gioco non mancano problemi, ci sentiamo comunque di consigliarvelo sia perché si presenta come un gestionale solido e divertente sia per il giusto prezzo a cui è venduto.

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