Nell’ultimo periodo gli strategici stanno riscoprendo l’era vichinga, con l’uscita di diversi titoli che trattano quel periodo in maniera differente. Ancestors Legacy si unisce a questi giochi, trasportando un gameplay tipico degli strategici in tempo reale, nell’epoca più buia della storia europea. Gli sviluppatori saranno riusciti a creare un prodotto fedele al gameplay tipico di questi giochi, ma comunque con un proprio carattere? Scopritelo nella nostra recensione.

Un tedesco, un inglese, un vichingo e uno slavo

Come dicevamo, Ancestors legacy ci porta nell’era vichinga ma non solo. Sono presenti infatti 4 gruppi di campagne contenti ognuno 2 campagne. Ogni gruppo ci permetterà di utilizzare una fazione: brittanici, vichinghi, slavi e germani. Nelle campagne impersoneremo un personaggio storico di quella determinata fazione, che dovremo guidare in una breve storia da 5 missioni. Gli obiettivi delle missioni saranno molto vari, si passa dalla conquista classica di un insediamento nemico alla raccolta di risorse senza farsi scoprire. Generalmente abbiamo trovato queste campagne interessanti e ben realizzate, anche se alcune missioni sono meno riuscite di altre. Per il resto, il gioco presenta anche una classica modalità schermaglia, nulla di particolare da segnalare, e il multiplayer, anche qui nulla di innovativo da dirvi.

Gameplay

Ancestors Legacy si presenta come un classico strategico in tempo reale con meccaniche gestionali. Per addestrare truppe infatti ci serviranno strutture e risorse, che troveremo conquistando i villaggi sparsi nella mappa di gioco. Le meccaniche gestionali finiscono praticamente qui, la raccolta delle risorse sarà automatica noi dovremo unicamente costruire gli edifici per il reclutamento oppure le case per reclutare più truppe. Ci aspettavamo qualcosa di più dalla parte gestionale, troppo povera. Una volta create le nostre truppe si dovrà ingaggiare il nemico per distruggere i suoi insediamenti, qui entrano in gioco i combattimenti. Gli scontri si presentano molto aderenti a quello che è il canone del genere, con però alcune piccole innovazioni. Per esempio una volta ingaggiato il nemico le nostre unità da mischia non potranno più disingaggiarlo, questo mette sul campo una variante tattica interessante, in quanto dovremo studiare bene la situazione ingaggiando un nemico solo quando siamo sicuri di non poter essere aggrediti alle spalle. Il paradigma del combattimento è quello classico: lancia batte cavallo, cavallo batte arcieri e cosi via, in questo senso non aspettatevi rivoluzioni.

Reparto Tecnico

Graficamente ci troviamo di fronte a un buon prodotto, Ancestors Legacy non è l’RTS più bello che abbiamo mai giocato, ma si presenta davvero bene, soprattutto negli effetti delle fiamme. Anche il numero di unità e la realizzazione delle ambientazioni ci ha colpito positivamente. Le prestazioni sono generalmente buone, con una RX 480 non è stato difficile mantenere i 60 fps al massimo dei settaggi, abbiamo notato però alcuni cali nelle situazioni più concitate. Non abbiamo apprezzato particolarmente l’IA, molto aggressiva ma anche molto stupida, la difficoltà del gioco risiede molto nello spamming infinito di unità più che nell’intelligenza tattica dell’IA.

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