Dati interessanti ricavati dal sondaggio hardware di Steam nel mese di ottobre. Infatti, a quanto pare Windows 10 perde parecchi utenti e Windows 7 torna in vetta, e non di poco.
Si parla infatti di una perdita di circa il 18% del nuovo SO targato Microsoft, a fronte di un guadagno di circa il 23% del vecchio Windows 7, numeri che permettono quindi a questo SO di diventare quello più usato su Steam.
Che cosa è successo? Perché questo calo mostruoso su Windows 10? Possibile che il nuovo Fall Creator Update sia così brutto da aver convinto tutta questa addirittura utenza a fare un downgrade? Non proprio.
In realtà quello che è successo è che nell’ultimo periodo Steam è stato letteralmente preso d’assalto dall’utenza cinese, che attirati dal successo di PUBG non hanno esitato a iscriversi alla nota piattaforma di digital delivery per giocarci, a tal punto da rendere persino il cinese semplificato la lingua più usata (scalzando l’inglese).
Per chi se lo stesse chiedendo, Windows 8 è stato bandito per motivi di sicurezza dal territorio cinese e Windows 10 come lo conosciamo noi in Cina non esiste, esiste invece una versione autorizzata dal governo chiamata Windows 10 China Government Edition, cosa che non è andata molto a genio agli utenti che pertanto sono rimasti ancorati al vecchio Windows 7.
E pensare che PUBG probabilmente sarà reso illegale in Cina perché “non rispecchia gli standard morali ed etici del territorio”.