TopWare risponde alle critiche sulle microtransazioni di Two Worlds 2

Recentemente, TopWare Interactive ha rilasciato un aggiornamento e un DLC, Call of Tenebrae, per Two World 2, titolo quasi 6 anni sul groppone, che tra le altre cose aggiunge nientemeno che delle microtransazioni. L’utenza non ha preso bene questa mossa, e sta inondando il gioco con recensioni negative su Steam. Per cercare di arginare le critiche, la software house ha tentato di spiegare i motivi di tale scelta. Fondamentalmente, stando alle parole dello sviluppatore, l’idea era quella di rendere la versione di Steam la più vicina possibile a quella per l’Xbox360, in quanto, ad esempio, XboxLive all’epoca del rilascio del gioco supportava gli achievement, mentre Steam non ancora [eppure ho degli achievement datati 2009… NdR], così come le microtransazioni in-game. Le microtransazioni sono infatti frutto dell’esperienza degli sviluppatori con la versione Xbox360, in quanto ai giocatori non dispiaceva comprare pozioni curative o di mana, e così hanno ben pensato di aggiungerle anche alla versione Steam, ma in ogni caso, ribadisce TopWare, che il gioco non è assolutamente PayToWin né FreeToPlay, poiché chi non lo desidera può benissimo non acquistare nulla.
Con il nuovo update si è anche tolto il DRM e la developer console (tuttavia ripristinata in seguito alle numerose richieste, ad eccezione naturalmente della parte multiplayer).

 

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