Il fondatore di Hazelight Studios, Josef Fares, non vuole vedere NFT o altri live service nei futuri giochi dell’azienda. Al Washington Post ha dichiarato che preferirebbe farsi sparare al ginocchio piuttosto che implementare gli NFT.
La questione degli NFT divide l’industria dei videogiochi. Alcune aziende vedono la tecnologia come il futuro e la stanno già implementando nei loro giochi, mentre altre non vedono alcun vantaggio nella tecnologia o sono addirittura strettamente contrarie al suo utilizzo. Tra questi ultimi c’è Steam che ha bandito completamente i giochi NFT e anche Josef Fares. Quest’ultimo ha guidato lo sviluppo del gioco di Brothers: A Tale of Two Sons e ha fondato Hazelight Studios nel 2014 con il quale ha fatto successo con A Way Out e It Takes Two quest’anno.
“Lasciate che vi dica questo: ogni decisione che prendete in un gioco in cui dovete adattare il design per far sì che il giocatore paghi dei soldi o fare qualcosa che li faccia pagare è sbagliata, se me lo chiedete“.