L’arrivo degli Steam Deck nelle mani dei consumatori è ancora relativamente lontano (si parla per la fine dell’anno o durante il primo trimestre del 2022), e nel frattempo Valve e AMD stanno lavorando per migliorare le performance della sua CPU Zen 2 Ryzen SoC, così come migliorare la sua efficienza energetica.
Con una presentazione, Ray Huang di AMD alla X.Org Developer’s Conference (XDC 2021) ha mostrato che con i nuovi driver AMD P-State sfruttano l’ACPI Collaborative Processor Performance Controls (CPPC) per un miglior dimensionamento della frequenza e delle performance durante diversi carichi di lavoro. Questo driver rimpiazzerà dunque il vecchio driver ACPI CPUFred, i nquanto non è in grado di avvantaggiarsi delle nuove piattaforme CPU, non solo per il Zen 2 del Deck, ma anche dello Zen 3 per laptop e desktop.
I test preliminari fatti da AMD con un APU Ryzen 7 a otto core Pro 5750G hanno svelato che i nuovi driver permettono un miglioramento del rapporto prestazioni su watt tra il 10 e il 25 percento, fino a un picco del 26,6% secondo il benchmark Gitsource.
Per fare un esempio del potenziale, Horizon Zero Dawn girava a 60fps a 1080p con un consumo molto più basso rispetto a prima quando i driver CPUFreq venivano usati, i quali facevano andare i core a 3800MHz, mentre con i driver P-State la frequenza dei core non utilizzati scendeva a 400 MHz.
AMD sta attualmente lavorando per migliorare la stabilità dei driver con l’intenzione di metterli ufficialmente nel kernel Linux, così da dare un assaggio al pubblico di come questi nuovi driver si comporteranno prima dell’arrivo ufficiale dello Steam Deck.