Wolfenstein: The Old Blood – Recensione

Wolfenstein: The Old Blood - Recensione 6
Wolfenstein: The Old Blood - Recensione 6

Nel 2014 uscì uno sparatutto in prima persona che ha saputo mettere alla prova gli appassionati e fan di un certo tipo di FPS, ovvero Wolfesnstein: The New Order, un FPS vecchia scuola frenetico, muscolare, impegnativo, longevo e tecnicamente ben realizzato. A distanza di un annetto circa, ecco che ci ritroviamo tra le mani il suo seguito The Old Blood (che seguito non è dato che si parla di un prequel), MACHINEGAMES torna alla carica e ci proietta, ancora una volta, alla caccia di Nazisti migliorando il suo predecessore in questo DLC STAND ALONE dal prezzo contenuto ma dalle infinite qualità. Siete pronti a tornare nei panni del mitico B.J. Blazkowicz?

Ritorno al castello Wolfenstein

Siamo nel 1946 e il soldato William B.J. Blazkowicz è impegnato in una rischiosa e difficile missione sotto copertura che lo porterà a infiltrarsi nel castello Wolfenstein, portandolo a imbattersi con orribili esperimenti portati avanti dalla divisione occulta nazista.

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Anche se ci troviamo al cospetto di un gioco “relativamente” contenuto, la narrazione della storia di THE OLD BLOOD si attesta sui medesimi standard qualitativi del suo gioco “Madre” The new Order; mantiene sempre alta l’attenzione del giocatore incollandolo al monitor dall’inizio alla fine senza esclusione di colpi o cali di interesse e emotività. The Old Blood cambia spesso ritmo di gioco dell’azione di gioco, in pochi minuti si passa dallo stealth alle più frenetiche e brutali (in tutti i sensi) sparatorie che rendono molto difficile l’abbandono della propria postazione di gioco.

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Il gioco prevede anche una crescita del personaggio sbloccando potenziamenti specifici in base all’approccio di gioco a noi più consono. Si può apprezzare l’ampia rosa di armi a disposizione del carismatico B.J., veramente devastanti soprattutto se si sceglie la modalità “AKIMBO” abbracciando 2 armi contemporaneamente. Una particolare menzione va’ fatta per il “Tubo scomponibile”, ideale per distruggere muri fragili, per scalare particolari pareti oppure prendere alle spalle i nazisti e prenderli a randellate. I nemici rispetto a NEW ORDER non presentano molte novità, una particolare menzione va fatta per la presenza di speciali soldati meccanici alimentati tramite energia elettrica, veramente ostici da abbattere soprattutto alle alte difficoltà. Il gioco mette in tavola una violenza visiva degna del nome che porta, splatter e gore la fanno da padrone veramente divertentissimo.

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The Old Blood si suddivide in 8 capitoli, assicurandoci una longevità di 10 o più ore di gioco in base alla difficoltà scelta, quindi più che dignitosa se teniamo conto che è un prodotto “DLC STAND ALONE” dal prezzo contenuto (19,99€ su Steam), senza contare una vasta gamma di collezionabili e soprattutto i livelli “speciali” che ritornano anche in questo capitolo, ovvero gli “INCUBI” che ripropongono i vari livelli del vecchio del vecchio Wolfenstein originale di tanti anni fa. Si chiude il tutto con le “SFIDE” per chi si vuole mettere veramente alla prova. Queste ultime non sono altro che “SPEZZONI” dei livelli della campagna, cercando di registrare punteggi sempre più alti per portare a casa qualche bell’achievement per sfoggiare magari con gli amici o per gli amanti dei completisti.

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B.J. Blazkowicz in Next Gen

Dal punto di vista del comparto tecnico, ci troviamo di fronte a un titolo estremamente solido. Il gioco fa uso del motore grafico ID TECH 5 nella sua ultima versione, lo stesso di NEW ORDER, per quanto molto bello a vedersi, il titolo presenta in alcune occasioni dei cali di frame ma mai in grado di penalizzare l’esperienza di gioco. Il titolo è stato testato su un Pc Gaming di fascia alta con un processore I7 3770K a 4.00Ghz, una VGA Asus STRIX GTX 970 4Gb e 8Gb di ram, a risoluzione 1920X1080p con settaggi Ultra il framerate si attestava tra un range di 50-60 frame, mentre a risoluzione 2K (1440p) sempre a settaggi Ultra, oscillava tra i 40-50. Quindi, il motore grafico, per quanto migliorato rispetto al suo debutto con il gioco RAGE, presenta ancora lacune sotto il profilo ottimizzazione. Detto questo, l’ID TECH 5 fa il suo sporco lavoro, garantendo scorci veramente molto belli a vedersi e decisamente particolari, sfoggiando scenari gotici veramente d’impatto.

Pro

  • Longevo, divertentissimo, devastante FPS vecchia scuola

  • Grafica d’impatto e realizzazione tecnica nel complesso buona

  • Gameplay appagante, ricco di collezionabili ed “Extra” gustosi

  • Prezzo contenuto

Contro

  • L’ID TECH 5 poteva essere ottimizzato meglio

  • Roster dei nemici poco originali

Commento Finale

8.5

Non possiamo fare altro che consigliare senza se e senza ma questo Wolfenstein The Old Blood, anche se con qualche difetto qui e là del tutto sormontabili, magari recuperandolo in coppia con NEW ORDER reperibile oggi a cifre più che abbordabili se ancora non ci avete giocato!

 

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