Outriders è l’ultima fatica dei People Can Fly, ma nonostante abbia toccato i 3,5 milioni di giocatori unici potrebbe aver deluso le aspettative di vendita. Il condizionale è d’obbligo, perché come raccontato da Sebastian Wojciechowski, presidente di People Can Fly, sulla propria pagina dedicata agli investitori, Square Enix (il publisher) non ha dato ancora dato un soldo agli sviluppatori relativo alla pubblicazione di Outriders.
Generalmente quando uno sviluppatore firma un contratto di pubblicazione con un publisher, quest’ultimo elargisce una somma di denaro per aiutare con il suo sviluppo, la promozione e la distribuzione, somma che naturalmente vorrà vedersi restituire indietro sotto forma di ricavi delle vendite prima che inizi a dare la percentuale fissata allo sviluppatore per il pagamento dei diritti e delle royalty.
Nel caso preso in esame, se Square Enix non ha ancora dato alcunché a People Can Fly, ciò significa che i ricavi delle copie vendute sono state insufficienti a coprire le spese sostenute per il suo sviluppo. A peggiorare la situazione ci pensa il fatto che Square Enix non ha nemmeno condiviso il numero delle copie vendute con lo sviluppatore. Wojciechowski pensava che Outriders avesse venduto almeno 2 o 3 milioni di copie e che dunque fosse stato in grado di essere profittevole sin dal primo trimestre di vendite, ma a quanto pare non è il caso.
Potrebbe anche essere che Square Enix abbia avuto dei disguidi con le spese di pubblicazione del gioco, come ad esempio il fatto che Outriders sia stato incluso nel Game Pass di Xbox, o che ha speso molto di più di quanto previsto per la sua pubblicazione. D’altro canto, lo stesso è accaduto con Marvel’s Avengers, il quale non è stato in grado di recuperare i costi di sviluppo.
In ogni caso, Wojciechowski si aspetta che Square Enix lavori di più sul fronte promozionale, e che dunque sia in grado di vendere più copie sul lungo periodo, in questo modo è confidente che il publisher pagherà le royalty verso la fine dell’anno.