NBA 2K14 – Recensione

NBA 2K14 - Recensione 3
NBA 2K14 - Recensione 3

 

2K Sports dimostra di essere all’altezza nello sviluppare un titolo complesso come NBA 2k14.

2k Sports, sebbene non abbia nessun rivale degno di nota sul gioco da parquet la software house dimostra che l’impegno nei suoi prodotti lo mette senza ombra di dubbio sfornando il nuovo NBA, un ottimo titolo sempre in costante miglioramento dai precedenti capitoli. Il protagonista di questo capitolo è James LeBron.

Il gameplay del gioco si dimostra abbastanza solido, semplice nel capire le meccaniche per passare la palla, toglierla o tirare a canestro.
Il gioco si presenta i primi momenti confusionario, l’interfaccia del menù è davvero qualcosa da ridisegnare, poichè prima di abituarvi perderete 5 minuti buoni. Rispetto ai giochi precedenti, ci sono alcune novità come ad esempio il Pro Stick o ad esempio le stoppate e la fase difensiva è stata migliorata di netto.

Il ProStick è una grossa novità esclusiva di NBA 2k14, purtroppo noi abbiamo provato il gioco con un controller adatto per PC e abbiamo potuto effettivamente testare la precisione e l’efficacia che comporta l’usare questa nuova funzione, quindi tramite tastiera non sappiamo bene come funzionerebbe. Il pro stick permette al giocatore di fare varie azioni: dal palleggio al terzo tempo allo slam dunk sotto canestro; i primi momenti non sarà semplice capire come funzioni, ma con un pò di pratica tutto si schiarisce e potrete fare delle azioni spettacolari se state usando la superstar giusta, al contrario, se state usando qualcuno meno abile potrebbe anche perdere palla regalando punti preziosi alla squadra avversaria.

Molto azzeccata il “path to greatness” di LeBron, dove ci faranno scegliere che carriera intraprendere da una parte il nostro King, finita la stagione deciderà di lasciare i Miami Heat per trovare nuovi stimoli altrove per entrare nella hall of fame. Dall’altra parte invece rimarremo nei Miami Heat. Molto interessante la scelta di 2K di puntare alla carriera nel futuro invece di rivivere i grandi match del passato o rivivere la storia di qualche grande top player passato.
Infine riguardo il gameplay, è stata introdotta l’Eurolega, con tredici squadre europee, con licenza loghi, nomi e divise originali grazie agli accordi della FIBA. Ovviamente regole, AI dei giocatori, grandezza campo e giocate spettacolari sono ridimensionate rispetto ai colleghi americani, per rendere il tutto più realistico.

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Il gioco possiede un comparto multiplayer, a mio parere divertentissimo, entreremo con il nostro alter-ego (che creeremo all’inizio del primo avvio del gioco) e ci ritroveremo in squadra con altre quattro persone anch’esse persone reali a formare una squadra e giocare ognuno col proprio giocatore. Oltre a questo esiste il My Team, in pratica saremo il proprietario di una squadra dove faremo acquisti o vendite dei nostri giocatori per fare il proprio quintetto e sfidare anche altri utenti.

Il comparto grafico, attualmente le versioni che sono in commercio sono basate sulla gen attuale, infatti anche per PC, ha quelle imperfezioni grafiche che deludono un pò, ma alla fine non si gioca a questo tipo di gioco principalmente per la grafica credo.
La palla, i canestri, il pubblico, il parquet, i giocatori tutti fatti molto bene, ovviamente non perfetti, ma nemmeno da scartare. C’è un equilibrio giusto.

Parlando invece del Sonoro, fatto benissimo: sgommate delle scarpe sul parquet, palleggio, quando si cestina a canestro si sente la rete, addirittura il pubblico, quando l’arbitro chiama un fallo non molto sicuro, inizia a fischiare o demoralizzare il giocatore pronto a tirare i tiri liberi. Molto bella come cosa.
La scelta della tracklist è stata demandata a LeBron James che ha riempito il gioco di brani rap. Tra le venti tracce troviamo Jay-Z, Eminem, Kanye West, Macklemore, ma anche Daft Punk, Imagine Dragons e Gorillaz per un mix musicale davvero apprezzabile.

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Per concludere, il gioco è divertentissimo, sopratutto quando, con le stoppate, bloccate dei canestri agli avversari ormai creduti fatti. Il pro stick incrementa l’esperienza di gioco in una maniera perfetta, sicuramente all’inizio per chi non segue molto il basket, ma anche per chi lo segue e non è pratico abituarsi ai comandi sarà molto complicato, un gioco davvero ben fatto, che supera fortemente le critiche del “perchè comprarlo se tanto è uguale al precedente” cosa che tutti questi tipi di giochi devo affrontare.
Insomma, se vi piace questo sport compratelo; se volete provarlo, compratelo; se volete cambiare sport invece dei soliti, ormai famosissimi, giochi di calcio, compratelo. Ne vale la pena!

Requisiti Minimi:
CPU: Pentium 4 2.4GHz single core o equivalente(2.8GHz per Win Vista/7/8)
RAM: 512MB o superiore (1GB per Win Vista/7/8)
HDD: 8GB di spazio o superiore
GPU: Radeon HD 2400 o superiore; NVIDIA 6800 GT o superiore compatibile con DirectX 9.0c
INPUT: Mouse e tastiera o controller con due levette analogiche.

Requisiti Consigliati:
CPU: Intel core Duo 2o equivalente
RAM: 2GB
HDD: 9Gb di spazio o superiore
GPU: NVIDIA(R) GEFORCE(R) 8800 GT o superiore con supporto Shader Model 3.0 e directX 9.0c 512Mb Ram
INPUT: Mouse e tastiera o controller con due levette analogiche.

Pro

  • Simulare eventi futuri con il path to greatness è stata una mossa azzeccata
  • Il ProStick è una novità molto interessante
  • Simulazione, difesa e stoppate migliorate

Contro

  • Menù completamente da ridisegnare

Commento Finale

8,5

Un gioco davvero ben riuscito, se vi piace il basket lo amerete!

 

 

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