CORSAIR 4000D Case – Recensione

CORSAIR ci propone il nuovo case Corsair 4000D, disponibile in due versioni principali: Standard e Airflow. Parliamo di un case mid-tower ATX dal taglio minimalista, con una facile gestione dei cavi e del raffreddamento. Ci avrà soddisfatti sotto tutti i punti di vista? Scopritelo nella nostra recensione.

Corsair 4000D

Per questa nostra recensione abbiamo avuto modo di analizzare da vicino il modello Corsair 4000D standard. L’unica vera differenza tra i due modelli, però, è legata al pannello frontale. L’Airflow è infatti forato, come potete vedere qui sotto. La prima domanda alla quale rispondere quindi è: quale dei due modelli è il più adeguato a voi?

Dipende perlopiù dai gusti: un frontale integrale, con aperture laterali, sarà ritenuto da molti più elegante, ma è chiaro che il forato dell’Airflow concede una maggiore areazione e ci permette di preoccuparci un po’ di meno di un possibile surriscaldamento, sopratutto se facciamo conto di stressare il nostro PC nell’arco di lunghe sessioni. Si tratta quindi di uno scontro funzionalità vs estetica: in ogni caso, entrambi i modelli hanno la propria ragion d’essere ed è positivo che Corsair conceda la scelta all’utente finale.

Corsair 400D è disponibile anche in una versione RGB combina stile e sostanza, grazie al pannello anteriore in vetro temperato con canali di ventilazione dedicati per mettere in mostra l’illuminazione delle tre ventole SP RGB ELITE.

Parliamo però in modo più dettaglio di quello che il Corsair 4000D propone: dopotutto è per questo che state leggendo la nostra recensione!

I materiali

Il case misura esattamente 453mm x 230mm x 466mm e pesa 7,85 Kg. Lo spazio a disposizione è quindi in linea con quello di altri mid tower e vi permetterà di gestire comodamente tutte le vostre componenti. Per quanto riguarda il materiale, il Corsair 4000D ha una struttura di plastica e acciaio: il pannello frontale è di acciaio, mentre il pannello sinistro è in vetro temperato.

Parliamo quindi dei materiali. Il pannello frontale in acciaio è adeguato e bello spesso, ma ammettiamo che avremmo preferito se Corsair avesse optato per l’alluminio anche se in questa fascia di prezzo è difficile trovarlo. Nel complesso, inoltre, la struttura del case ci è parsa fin troppo esile: il peso totale se ne avvantaggia, ma una maggiore robustezza non avrebbe guastato, ma nel complesso è in linea con altri case in questa fascia di prezzo.

I pannelli usano un sistema ad incastro che semplifica il fissaggio ma bisogna stare attenti nella rimozione del pesante pannello di vetro.

Le specifiche

Vediamo però ora le altre specifiche:

  • Slot PCI: 7 orizzontali, 2 verticali
  • Compatibilità Scheda madre: mini-ITX, M-ATX, ATX, EATX (305 mm x 277 mm)
  • Archiviazione: 2 HDD (3,5”, 2,5”), 2 SSD
  • Ventole: include due ventole da 120 mm (una frontale e una posteriore)
  • Supporto ventole:  Frontale (tre da 120 mm/due da 140 mm) – Superiore (due da 120 mm/due da 140 mm) – Posteriore (una da 120 mm)
  • Radiatore frontale: 360/280 mm
  • Radiatore superiore: 280 mm oppure 240 mm
  • Radiatore posteriore: 120 mm
  • PSU: copertura inclusa, lunghezza 180 mm
  • GPU: lunghezza 360mm
  • Altezza CPU cooler: 170 mm
  • Spazio per i cavi posteriori: 25 mm
  • Filtri per la polvere: frontale, superiore, PSU
  • I/O frontale: 1 x USB 3,0, 1 x USB 3.1 Tipo C, 1 x Microfono/audio, tasto di accensione, tasto di reset

Le caratteristiche più interessanti

Il Corsair 4000D dispone di varie feature molto interessanti che abbiamo particolarmente apprezzato durante la nostra prova. Per iniziare, dispone di un sistema di gestione dei cavi “RapidRoute” che ci ha ricordato, ad esempio, quello dei case NZXT. Nel case potrete trovare una barra (riposizionabile) per radunare i cavi e tenere tutto in ordine. Inoltre il case ha ben ben 25 mm di spazio dietro la scheda madre per meglio nascondere alla vista i cavi e un vano rimovibile per coprire l’alimentatore.

Anche la gestione del raffreddamento è ottima. Il Corsair 4000D dispone di tutto lo spazio necessario per poter inserire molteplici radiatori, incluso uno frontale (massimo 360 mm) e uno superiore da 280 mm: in quest’ultimo caso, però, dipende anche dall’altezza della RAM, fate quindi i vostri conti con attenzione. La scelta migliore, che anche noi consigliamo, è di optare per le Corsair Vengeance LPX.

Anche lo spazio per le ventole è più che sufficiente per le necessità di ogni giocatore: poter montare fino a 6 ventole da 120 mm oppure 4 da 140 mm. Sommate ai radiatori, non avrete problemi a sopportare anche le sessioni più lunghe.

Il case include due ventole da 120 mm (una frontale e una posteriore), che utilizzano la tecnologia CORSAIR AirGuide dotate di alette anti-vortice che concentrano il flusso d’aria in forma conica per un flusso d’aria concentrato.

I case della serie 4000 dispongono inoltre di due supporti per SSD da 2,5” e due vassoi per unità HDD da 3,5” per rispondere a tutte le esigenze di archiviazione.

Non dimentichiamoci inoltre che Corsair ha aggiunto una presa USB 3.1 Type-C frontale/superiore, accompagnata da una USB 3.0 classica, il jack per microfono/audio combinato (non è incluso lo splitter) e i pulsanti di accensione e reset.

Infine, sottolineiamo che il Corsair 4000D propone, oltre al modello nero da noi provato, anche una versione bianca (anch’essa sia in versione standard che Airflow o RGB ovviamente). Quest’ultima, come potete vedere dalle immagini, propone parte delle parti in grigio per un bel contrasto.

Corsair 4000D ci ha convinto?

Il Corsair 4000D è un mid tower efficace, dal design minimalista ed elegante. Non abbiamo particolarmente apprezzato la scelta della lamiera, che rendono il case meno robusto di quanto ci saremmo aspettati.

Innegabile invece la comodità del sistema di gestione dei cavi e il grande supporto a ventole e radiatori che manterranno le vostre componenti alla giusta temperatura. Il prezzo, forse, è l’unico vero punto critico: 89,90 euro di listino è leggermente elevato anche se giustificato dal connettore USB Type-C.

Comunque, Corsair 4000D è un case più che valido e consigliato anche se non riscrivere gli standard del mercato. Probabilmente la versione più completa è il modello RGB che comprende tre ventole RGB e fan controller. Il telaio e le varie caratteristiche sono un’ottima base di partenza magari per dei case di fascia più alta.

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