Caos a Deponia – Recensione

Caos a Deponia - Recensione 1
Caos a Deponia - Recensione 1

 

Dove eravamo rimasti?

Ricordate dove ci eravamo fermati nel primo capitolo?

Bene immaginatevi ora di ritrovarvi bloccati a circa metà strada tra Deponia (discarica adibita a città) ed Elysium (città solo per ricchi) in una capsula con Gal (o Goal), Cletus e… una lama gigante che ha distrutto il tutto.

Per coloro che non hanno giocato il primo capitolo non avrà molto senso, ma per gli altri che si chiederanno come è possibile un simile inizio, tanto esilarante quanto bellissimo da giocare c’è un solo nome che può esprimere questo disastro: Rufus.

Il nostro protagonista, quanto combinaguai, anche in questa avventura ne combinerà tantissime, a partire dall’acquistare un lecca lecca, il quale ci porterà all’evoluzione stessa di questo secondo capitolo.

Gal divertente, Gal Raffinata o Gal…?

Vi ricordate la Gal del primo capitolo? Bene per un piccolo errore di emh… Rufus, ci ritroveremo ben presto a dover affrontare non una ma ben tre personalità di quest’ultima e non sarà per niente facile conviverle.

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Ma la grafica?

Non ho trovato particolari differenze tra questo capitolo ed il primo nei confronti della grafica, come sempre sono dei bellissimi disegni tutti realizzati a mano, ma non eccellono, risultando a volte troppo semplici.

Infatti, spesso ci ritroveremo ad osservare anche animazioni seppur belle non realizzate come ci si aspetterebbe da un punta e clicca di questo calibro.

Rufus…. ormai è sordo…

Un altra cosa che posso dire di non aver apprezzato a pieno è l’audio che ci viene proposto in questo secondo capitolo.

Molto simile a quello del primo, non è riuscito nell’intento di entusiasmarmi, regalandomi un avventura ancora più ricca e completa.

Particolari complimenti devo farli assolutamente  al Creative Designer che con le sue canzoni, riesce ad interpretare meravigliosamente la parte del “narratore” ed incastonarsi alla perfezione, in questo gioco.

Dovremo porre particolare attenzione ad un altro fattore, il gioco nativamente non ha il supporto per la lingua italiana, ma grazie al lavoro di FX questo titolo è stato tradotto nella nostra lingua madre, non solo per i sottotitoli, ma anche per quanto riguarda i dialoghi.

Purtroppo però quest’ultimi non sono di grandissimo livello, ma comunque sia, per coloro che non conoscono perfettamente l’inglese, consiglio l’acquisto di questa versione, in quanto sempre con un ottima traduzione, potremo gustarci tutte le avventure di Rufus, e tutti i suoi errori.

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Controller? No.. Meglio il mouse.

Il mouse sarà il nostro più grande alleato, infatti con il sistema dei punta e clicca ci ritroveremo a dover apprendere attraverso un semplice e divertente tutorial le meccaniche del gioco.

Per quanto quest’ultimo sia molto simile al primo, non l’ho voluto saltare, proprio per potermi godere le fantastiche scenette di Rufus.

Il sistema di movimento come quello di interazione non è cambiato, infatti potremo muoverci e raccogliere oggetti con il tasto sinistro del mouse, mentre potremo osservarli attraverso il tasto destro.

Per quanto riguarda i minigiochi, se nel primo capitolo quest’ultimi potevano risultare forse un pò noiosi, qui invece sono ben strutturati.

Avremo certo sempre la possibilità di saltarli qualora uno di essi risultasse essere troppo complesso, ma risultano essere molto variegati.

Infatti non troveremo solo il semplice gioco di logica, ma dovremo catapultarci, anche verso altre arti, come per esempio combattere contro Gal all’interno di un arena per gladiatori e sconfiggerla per avere la sua approvazione.

Meglio tanti che pochi!

Se in Fuga da Deponia, alcuni fattori limitanti erano l’assenza di un gran numero di personaggi, che dava al titolo una certa monotonia, non possiamo dire lo stesso del secondo capitolo.

In quest’ultimo infatti troveremo stranissimi personaggi pronti a gonfiarci di botte, a cantare a squarciagola canzoni bruttissime e stonatissime capaci di rompere anche il vetro più resistente.

Insomma quello che ci troviamo di fronte è un prodotto appetibilissimo.

Questo fattore viene implementato pure dal semplice fatto che l’ambientazione rispetto al primo capitolo, che poteva risultare noiosa,  è molto grande e mano a mano che progrediremo nel gioco scopriremo ed accederemo in molte altre parti della città, dandoci una sensazione dell’immensità di quest’ultima.

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L’enigmista…

Come sempre il fattore principale del gioco sarà aiutare Rufus a raggiungere il suo sogno e per questo ci imbatteremo in tantissimi enigmi.

Semplici o complicati non importa, l’importante è comprendere cosa dobbiamo fare e quindi leggere attentamente la storia e le varie interazioni tra i personaggi.

Solo così riusciremo a farci un filone logico di quello che dobbiamo fare, poichè a differenza di tantissimi altri giochi dove troviamo enigmi da risolvere senza nemmeno una minima spiegazione e razionalità, qui tutto segue un certo ragionamento e per farlo dobbiamo prestare attenzione ad ogni minimo particolare.

Conclusione

Quello che ci troviamo di fronte è quindi un prodotto capace di sorprendere tutti, migliorando tutti i problemi che potevamo aver riscontrato nel primo capitolo e riesce nell’intento di divertirci ancora di più grazie a dei personaggi ben caratterizzati, capaci di entusiasmarci e farci ridere.

Per chi non ha giocato il primo, prima di iniziare questo capitolo consiglio vivamente di giocarlo, per godere a pieno delle fantastiche acrobazie del nostro protagonista pronto a tutto per raggiungere Elysium.

 

Commento Finale

9

 

Requisiti di Sistema PC

  • Requisiti Minimi

  • Processore Pentium 4 a 2,5 GHz

  • RAM 2 GB

  • Scheda video da 256 Mb (NVIDIA GeForce 6600 o superiore, ATI Radeon X700 o superiore, Intel X3000 o superiore)

  • Direct X 9.0c

  • Sistema operativo Windows XP (SP2) / Vista (SP1) / 7

 

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