Baldur’s Gate 3 – Provato

Se ci avessero chiesto di scegliere uno studio di sviluppo a cui affidare un nuovo Baldur’s Gate, difficilmente avremo scelto qualcuno di diverso dai Larian Studios: i due Divinity hanno praticamente ridato vita ai GDR vecchio stile ed era quindi ovvio affidare a loro un progetto di questa importanza. La nostra fiducia negli sviluppatori era quindi alta e dobbiamo dire che questa fiducia è stata ben ripagata, anche se la versione Early Access di Baldur’s Gate 3 non è esente da difetti.

Il ritorno di Baldur’s Gate

L’avventura si apre con un ricco, seppur ancora non completo, editor del personaggio: non si potranno scegliere i 5 personaggi creati dagli sviluppatori, ma potremo unicamente creare un personaggio completamente nuovo. Le opzioni fra cui scegliere sono tante: razza, sottorazza, classe, dovremo scegliere la nostra storia e poi chiaramente tutte le abilità. Già dall’intro si capisce che, dal punto di vista grafico, il gioco è stato molto curato: le cinematiche sono ottime e le ambientazioni sono molto curate e ricche, gli stessi elogi possiamo farli anche alla realizzazione dei personaggi principali. Se non fosse per i diversi problemi visivi che un Early Access ovviamente comporta, e di cui parleremo meglio nella parte dedicata al reparto tecnico, ci troveremo davanti a un titolo graficamente ottimo.

Da subito il gioco ci pone davanti a scelte difficili dove non esiste una scelta positiva e una negativa, ma c’è molto grigio. Le nostre scelte hanno chiaramente un impatto importante sul mondo di gioco, che si adatta ad esse, quindi vanno valutate bene. Nelle 15-20 ore di gioco attualmente disponibili, il resto dell’avventura sarà disponibile alla fine dell’Early Access, abbiamo potuto constatare che la sceneggiatura è di assoluta qualità, e riesce ad adattarsi alle scelte del giocatore offrendo molti percorsi alternativi a quelli principali. Il successo o il fallimento di tutte le interazioni è dettato dal tiro di un dado: se otteniamo un risultato positivo avremo successo, in caso contrario no, il fallimento però potrebbe aprirci strade alternative a cui inizialmente non avevamo nemmeno pensato.

Il combattimento è basato sulla struttura di quello di Divinity, è stato reso però ancora più complesso e interessante, prima di attaccare, o anche solo utilizzare un punto azione per muoversi, si deve valutare bene la situazione generale dello scontro perché la morte è sempre dietro l’angolo. A rendere ancora più interessanti i combattimenti ci pensa l’ottimo level design: molti degli elementi dell’ambientazione possono essere sfruttati nel combattimento, fattore che aumenta la profondità e quindi la necessaria pianificazione prima di ogni scontro. Le 15 ore di gioco attualmente disponibili permettono di esplorare diversi aspetti del gioco, ma è chiaro che per dare giudizi reali bisogna aspettare l’avventura completa, quello che possiamo dirvi è che in quelle 15-20 ore siamo morti tante volte, ammettiamo che all’inizio abbiamo un po’ sopravvalutato le nostre capacità, ma ci siamo anche molto divertiti nel trovare dei metodi anche diversi per avere la meglio negli scontri.

Reparto tecnico

Dell’ottima resa visiva ne abbiamo già parlato sopra, qui parleremo più che altro delle prestazioni e dei bug presenti nel gioco. Al lancio abbiamo incontrato, purtroppo, diversi problemi grafici, per esempio spesso non venivano caricate le texture, questi problemi sono stati però risolti nel giro di una settimana con delle patch, elemento che dimostra l’attenzione degli sviluppatori verso i problemi segnalati dall’utenza. Nella sua versione attuale il gioco necessità ancora di un lavoro di pulizia, ci sono ancora diversi bug, ma abbiamo notato che gli sviluppatori sono attivi, quindi siamo convinti che il gioco migliorerà molto nei prossimi mesi di Early Access.

Sul lato delle prestazioni vi dobbiamo segnalare che il gioco utilizza molto la CPU: con il nostro PC di prova, che monta un i5 6500, abbiamo notato che i core venivano utilizzati spesso quasi al massimo, il che causava un po’ di stuttering, questo succedeva sia utilizzando le Directx 11 che le Vulkan. Se avete un processore simile al nostro, anche voi noterete dello stuttering fastidioso, niente di troppo invalidante, ma rovina un po’ l’esperienza.

Conclusioni

L’Early Access di Baldur’s Gate 3 parte molto bene: le prime 15-20 ore di avventura sono riuscite- a catturarci e gli sviluppatori sembrano ascoltare le problematiche esposte dalla community risolvendole. Chiaramente dare un giudizio definitivo adesso è impossibile, ma questa prova ci fa aspettare con fiducia l’uscita della versione definitiva del gioco.

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