Una delle critiche riguardo al nuovo Doom del 2016 era relativa alla longevità: per alcuni durava veramente troppo poco. A quanto pare id Software li ha sentiti forti e chiaro, perché ha deciso di aumentare la longevità del suo sequel, quel Doom eternal tanto atteso e purtroppo rinviato all’ultimo minuto.
Come spiegato da Hugo Martin, il direttore creativo, a Gamespot, il nuovo Doom Eternal durerà circa 22 ore nelle mani del videogiocatore comune, più o meno il doppio rispetto al precedente capitolo (almeno stando a quanto dichiarato dal sito How Long to Beat).
Naturalmente, il gioco è stato studiato per intrattenere il giocatore lungo tutta la sua durata, infarcito di cose da fare e da vedere, e sempre stando a Martin, già nelle prime tre ore si può vedere più roba di quanta se n’è vista nell’intera campagna di Doom 2016.
Il titolo nei primi cinque minuti di gioco, fornisce al giocatore gli elementi basilari, e poi continua ininterrottamente a presentare nuovi elementi al giocatore, nuove armi, nuove migliorie, nuovi superpoteri, tutti elementi che andranno imparati a usare con maestria, altrimenti le probabilità di morire aumenteranno a dismisura.
Insomma, il nuovo Doom promette tantissima carne (di demone) al fuoco, e non fatichiamo a credere che verrà servita tutta cotta a puntino. Vi ricordiamo che l’appuntamento all’Inferno è previsto per il 20 marzo 2020.