L’emulatore Switch Ryujinx è stato costretto a interrompere le sue attività dopo un intervento di Nintendo. Il creatore dell’emulatore, gdkchan, è stato contattato dalla casa giapponese con un'”offerta” che ha portato alla rimozione del progetto e di tutti gli asset correlati.
Questa mossa segue la recente causa intentata da Nintendo contro gli sviluppatori dell’emulatore Yuzu, accusato di aggirare illegalmente le misure tecnologiche anti-pirateria. Il caso Yuzu si è concluso con un accordo da 2,4 milioni di dollari e la cessazione dello sviluppo.
La scomparsa di Ryujinx rappresenta un duro colpo per la scena dell’emulazione. Il progetto vantava oltre 3.400 giochi Switch validati come giocabili e versioni per Windows, macOS e Linux. Gli sviluppatori stavano lavorando a miglioramenti significativi, tra cui una versione per iOS e Android, che ora non vedranno mai la luce.
Parallelamente, Nintendo ha lanciato una massiccia campagna di copyright strike su YouTube, colpendo video contenenti filmati di emulazione. Questa strategia aggressiva sembra mirare a scoraggiare lo sviluppo di emulatori e la diffusione di contenuti correlati.
Nonostante le azioni di Nintendo, alcuni sviluppatori sostengono ancora l’importanza dell’emulazione per la preservazione dei videogiochi. Tuttavia, il timore di conseguenze legali potrebbe dissuadere molti dal proseguire su questa strada.
