Un adware si celava in un presunto hack per Fortnite

Il mese scorso è accaduto un fatto assai strano sulla piattaforma di streaming Rainway: centinaia di migliaia di segnalazioni di errori sono improvvisamente apparsi senza alcuna ragione sui tracker della piattaforma. Questi errori erano il risultato di tentativi falliti di agganciarsi a varie piattaforme di ad, ma Rainway, come spiega il CEO Andrew Sampson, non ha banner per pubblicità.

A una prima indagine, s’è subito trovato un elemento in comune: tutte queste chiamate erano causate da giocatori di Fornite. Gli ingegneri presso Rainway hanno allora cominciato a setacciare il web alla ricerca di qualche hack pubblico che riproducesse le stesse chiamate, e dopo centinaia di download, il tempo speso è stato ampiamente ripagato, perché sono riusciti a beccarlo.

Il presunto hack in questione prometteva non solo di fungere da aimbot, ma persino di ricompensare l’incauto giocatore con V-buck (la moneta virtuale di Fortnite) gratuiti. Peccato che invece al suo interno si celava un adware che alterava le pagine web per inserirvi tag per Adtelligent.

La parte più triste della vicenda? Pare che questo hack, prima di essere rimosso, sia stato scaricato 78.000 volte.

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