
La conservazione digitale dei videogiochi è diventata una questione cruciale per milioni di giocatori in tutto il mondo. Il “movimento” Stop Killing Games sta raccogliendo firme per proteggere il diritto dei consumatori a continuare a utilizzare i giochi acquistati, anche dopo che gli editori decidono di interromperne il supporto.
L’iniziativa nasce da un problema sempre più diffuso nel mondo del gaming digitale: molti titoli vengono venduti come prodotti definitivi, ma in realtà dipendono completamente dai server degli editori per funzionare. Quando questi server vengono spenti, i giochi diventano inutilizzabili, trasformando di fatto l’acquisto in un noleggio a tempo indeterminato.
Questa pratica, considerata una forma di obsolescenza programmata, non solo danneggia i consumatori che hanno pagato per un prodotto, ma rende anche impossibile preservare questi titoli per le future generazioni. Il movimento ha già ottenuto risultati concreti, presentando reclami alle agenzie per i consumatori in Francia, Germania e Australia.
L’Iniziativa dei Cittadini Europei: un’opportunità unica
La petizione europea rappresenta lo strumento più potente a disposizione del movimento. Con oltre 716.000 firme raccolte (il 71% dell’obiettivo), l’iniziativa sta guadagnando slancio in tutta Europa. Se raggiungerà il milione di firme necessarie, la Commissione Europea sarà obbligata a esaminare la proposta di legge.
L’Italia, purtroppo, non ha ancora raggiunto la soglia minima di firme richiesta. Questo nonostante il nostro Paese conti una delle comunità di videogiocatori più grandi d’Europa. La partecipazione italiana è fondamentale per il successo dell’iniziativa, che richiede il raggiungimento di soglie minime in almeno sette Stati membri.
Il movimento non pretende che le aziende mantengano i server attivi indefinitamente. La richiesta è molto più ragionevole: garantire che i giochi rimangano in uno stato giocabile anche dopo la fine del supporto ufficiale. Questo potrebbe tradursi in:
- Rilascio di patch che permettano il gioco offline
- Pubblicazione del codice server per permettere hosting privati
- Rimozione dei sistemi di protezione che impediscono il funzionamento senza connessione
Come partecipare
I cittadini europei possono firmare la petizione sul sito ufficiale stopkillinggames.com. La procedura richiede pochi minuti e un documento d’identità valido per verificare la cittadinanza europea. Oltre alla petizione principale, i cittadini del Regno Unito hanno accesso a una petizione parlamentare separata che, con 100.000 firme, garantirebbe una discussione in Parlamento.
La campagna sta anche raccogliendo testimonianze specifiche sul caso di “The Crew”, il racing game Ubisoft che è stato reso ingiocabile nel 2024, diventando il simbolo di questa battaglia per i diritti digitali.
siete dei grandi, grazie per aver pubblicato un’articolo!
Fantastici! Grazie per aver parlato di questa initiativa 🙂