Recensione portatile Acer Predator Helios 300

Oggi andiamo a recensire il nuovo notebook da gaming della rinomata casa Taiwanese, Acer ha introdotto sul mercato diverse versioni dell’Helios 300, quella in nostro possesso è la G3-572.

Predator Helios 300 è costruito con materiali di ottima fattura, appena tolto dall’imballaggio abbiamo notato subito l’estrema robustezza del prodotto. A caratterizzare la piacevole estetica dell’Helios 300 è soprattutto la scocca interamente in alluminio di colore nero satinato con piccoli dettagli di colore rosso e la scritta Predator argentata, che contraddistinguono da sempre la linea Predator di Acer. Per la parte posteriore è stata utilizzata plastica dura di colore rosso con rifiniture aggressive. Anche per la base d’appoggio è stata utilizzata plastica dura ma di colore nero, con la presenza di piedini in gomma molto grandi che garantiscono un’ottima tenuta su qualsiasi superficie.

La qualità dei materiali e la robustezza di Helios 300 incidono purtroppo sul suo peso, che per la versione da 15,6” è di circa 2,7kg, peso in linea comunque con le proposte da gaming di altri brand.

La tastiera a membrana non è da meno come qualità, la corsa dei tasti è buona e la silenziosità è ottimale. L’illuminazione però è solo di colore rosso senza alcun effetto, ci sarebbe piaciuto almeno avere la possibilità di aumentare o diminuire l’intensità che risulta essere alquanto bassa. L’elegantissimo Touchpad delimitato da bordi di colore rosso e argento fa il suo dovere, la dimensione è giusta per la navigazione e un utilizzo quotidiano, mentre per il gaming, come è risaputo, l’utilizzo di un mouse è più appropriato.

Come porte sulla parte laterale sinistra abbiamo una USB 3.0, una HDMI, una USB Type-C 3.1 Gen 1, un ingresso per SD card e una porta RJ-45. Mentre nella parte laterale destra abbiamo due porte USB 2.0, l’ingresso per l’alimentazione e un Jack audio da 3,5”.

Per la connettività Helios 300 oltre alla porta ethernet monta un modulo Wifi Ac Qualcomm Atheros QCA61X4a.

Le prestazioni dell’Helios 300 sono garantite per soddisfare a pieno l’esigenza di ogni gamer, grazie all’hardware installato potremo giocare a dettagli alti/massimi a tutti i titoli attualmente in circolazione.

Predator Helios 300 monta un processore i7-7700HQ, un quad core con hyper threading con base clock di 2,8ghz e un turbo clock di 3,8ghz oltre a 6Mb di Cache. Abbiamo 16Gb di RAM Hynix da 2400mhz in due banchi da 8Gb ciascuno, è possibile anche upgradare fino a 32Gb di RAM. Per l’archiviazione abbiamo un HDD da 1Tb Toshiba da 5400rpm e un SSD Kingston da 128Gb. Infine per il reparto più importante, ovvero quello grafico, viene utilizzata un ottima Nvidia GTX 1060 da 6gb.

Abbiamo quindi componenti di tutto rispetto. Forse l’unico piccolo neo lo abbiamo con l’SSD che durante i test con Crystal Disk Mark non siamo riusciti a superare i 500Mb/s in lettura e i 400Mb/s in scrittura. Bisogna anche dire che la nostra versione dell’Helios 300 con lo stesso hardware e un SSD da 128Gb non siamo riusciti a trovarla nello shop di Acer sia italiano che Americano.

Il display del Predator Helios 300 è un buon IPS opaco LG da 15,6” con una frequenza di 60hz e contrasto di 1100:1 per una luminosità di 250 nit. Peccato per la resa cromatica che non è delle migliori. Dai nostri test è riuscito a coprire solo l’86% dello spazio colore sRGB e il 56% dell’AdobeRGB.

Dato che Helios 300 è progettato soprattutto per soddisfare noi gamer lo abbiamo testato su diversi giochi recenti, alcuni dei quali tra i più pesanti per quanto concerne il comparto grafico, questi sono i risultati:

Abbiamo svolto anche diversi Bench Test che ci hanno confermato le enormi potenzialità dell’Helios 300.

Il software integrato di Helios 300, Predator Sense, ci permette di svolgere alcune interessanti funzioni. Possiamo praticare un leggero overclock automatico alle componenti VGA e CPU, tenere monitorate le temperature e impostare la velocità delle ventole di dissipazione a nostro piacere.

A questo proposito abbiamo svolto alcuni stress test, tra cui Aida64, per controllare il surriscaldamento delle componenti. Abbiamo trovato che il sistema di dissipazione funzioni perfettamente, le temperature raggiunte dalla CPU massime sono introno ai 90-94 gradi, con una temperature ambiente di circa 19 gradi, mentre quelle della GPU si fermano intorno ai 75-80 gradi. Abbiamo solamente una piccola zona centrale della tastiera che tende a scaldarsi di più, la cosa non ci ha dato alcun tipo di problema. I tasti più utilizzati da noi gamer sono i tasti sulla parte sinistra della tastiera, soprattutto i tasti wasd, e questi non soffrono di riscaldamento eccessivo.

Buona anche la durata della batteria che per un uso quotidiano si attesta intorno alle 5-6 ore, mentre durante le sessioni di gaming la durata è all’incirca di un’ora.

In conclusione la nostra esperienza con Predator Helios 300 è stata molto positiva. Siamo riusciti a giocare a tutti i titoli moderni senza doverci preoccupare di impostazioni grafiche e surriscaldamento delle componenti e questo è quello che deve fare un buon notebook da gaming. Inoltre l’estetica dell’Helios 300 non è così spigolosa e tamarra, che come da sempre contraddistingueva questa tipologia di portatili, ma è molto più lineare ed elegante. Acer Predator Helios 300 si può trovare a un prezzo davvero competitivo, non ci sono altri portatili che offrono le stesse caratteristiche su questa fascia di prezzo. Per questo merita il nostro premio “Raccomandato”.

CRYORIG R1 Ultimate - Recensione 21

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