Per Phil Spencer, gli sviluppatori non sono limitati dall’hardware delle console

In una recente intervista con GamesIndustry, il capo della divisione Xbox in Microsoft, Phil Spencer, non è affatto vero che l’hardware delle console limita gli sviluppatori.

Per Spencer, le affermazioni che circolano in rete dove i giochi multipiattaforma vengono praticamente castrati a causa delle limitazioni dell’hardware console sono praticamente dei meme su Internet, in quanto gli sviluppatori che sviluppano titoli per Windows si premurano sempre di rendere la versione PC con la fedeltà grafica più alta possibile, e per avvalorare la sua tesi cita che gli studi first party, sia propri che quelli della concorrenza, che sviluppano principalmente per console e poi portano i propri titoli su PC, queste ultime versioni sono sempre le più ricche graficamente.

Non solo, ma Spencer ha anche tessuto le lodi alle versioni PC, che si distinguono sempre da quelle console appunto per questo particolare, e che la fedeltà grafica è talmente elevata che nessuno ha mai visto niente del genere nel panorama PC e non ha fondamentalmente rivali, questo nonostante l’ampia scelta di hardware che la piattaforma PC porta con sé.

Sfortunatamente, il buon Phil Spencer o è ingenuo, o fa orecchie da mercante, perché sono tanti, troppi i titoli che per motivi legati strettamente alla limitazione delle console della generazione attuale hanno visto dei downgrade sia dal punto di vista grafico, che da quello legato al gameplay.

Come non citare Crysis 2, che rispetto al predecessore mostra delle mappe ampiamente più piccole, meno aperte e meno esplorabili proprio per far fronte alle limitazioni della memoria delle console. O The Witcher 3, che dal trailer sembrava avere una grafica spaccamascella e fotorealistica, mentre il prodotto finito ha subìto un vero e proprio downgrade che ha coinvolto anche la versione PC. O il recente The Outer World, che a detta di Obsidian le limitazioni hardware della console hanno costretto il team a limitare la grandezza delle mappe rispetto a quelle che avevano in mente.

Comprensibilmente la sua affermazione è d’obbligo in quanto deve proteggere il proprio ecosistema e le console di prossima generazione, ma è vero che le versioni PC hanno quasi sempre (c’è ancora chi si ricorda di Resident Evil 4…) la grafica migliore rispetto alle proprie controparti console in quanto l’hardware a sua disposizione non solo è vasto, ma subisce una evoluzione continua, e dunque gli sviluppatori possono spingersi oltre in quanto possono sfruttare il concetto di scalabilità, un concetto quasi alieno nel panorama console, e permettere così anche a gente che ha un hardware mediocre di poter comunque giocare.

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