ASUS Cerberus Mech RGB – Recensione

Il nome la dice lunga sulla nuova tastiera ASUS, una tastiera meccanica con retroilluminazione RGB che si ritaglia un posto nella fascia media del mercato.

La linea Cerberus di ASUS ha da sempre fatto parte di periferiche “entry level” nel mondo del gaming, ma questa nuova Cerberus Mech RGB fa un strappo alla regola grazie alla qualità dei materiali utilizzati e all’estetica curata in ogni particolare.

A differenza delle precedenti versioni, Cerberus Mech RGB abbraccia una linea più sobria ed essenziale. Il rivestimento in gomma, molto bello da vedere e confortevole al tatto purtroppo cattura un po’ troppa polvere e lascia visibili le impronte. Nella parte posteriore troviamo i classici supporti a scatto per rialzare la tastiera e 2 gommini antiscivolo che svolgono bene il loro lavoro. Abbiamo notato che ASUS dà la possibilità di collegarci un poggiapolsi, non presente nel bundle, che non siamo riusciti a reperire da nessuna parte e crediamo che debba essere ancora commercializzato.

Il bundle come la tastiera è essenziale, oltre alla Cerberus Mech RGB sono presenti 4 tasti di colore rosso di ricambio e un comodo estrattore.

Cerberus Mech RGB utilizza una connessione cablata con un cavo intrecciato lungo 1,80m e connettore USB 2.0 placcato oro. Le dimensioni sono 448mmx150mmx35mm mentre il peso è di 1250g.

Cerberus Mech RGB è dotata di interruttori meccanici Kaihua RGB che sono disponibili in 4 versioni: rossi, marroni, neri e blu, ognuno con un differente feedback tattile un po’ come i classici Cherry MX. L’utilizzo di questi switch da parte di ASUS è stato azzardo ben riuscito, seppur non siano i più blasonati si sono comportati egregiamente.

La tastiera in nostro possesso con switch Kaihua Red si è dimostrata all’altezza, i tasti sono molto leggeri e veloci, garantiti per oltre 70 milioni di click e non ci fanno per niente rimpiangere i Cherry MX Red.

Cerberus Mech RGB è dotata di polling rate di 100Hz e rollover NKRO che garantisce il 100% di anti-ghosting, il che significa che tutte le battiture verranno registrate.

Uno dei punti forte di questa tastiera sicuramente è l’illuminazione RGB programmabile per ogni singolo tasto. L’intensità è notevole e abbiamo la possibilità di scegliere ben 6 effetti luminosi preimpostati.

Una delle note dolenti sicuramente è il software utilizzato, lento e fin troppo minimale. Le funzionalità sono sufficienti possiamo creare macro, sincronizzare varie applicazioni e personalizzare i 5 profili disponibili. L’illuminazione oltre alle 6 modalità preimpostate non offre molto altro, ci sarebbe piaciuto poter nabbinare la nostra Cerberus Mech RGB con altri dispositivi ASUS tramite AURA Sync.

La bella notizia è che si può usare la tastiera anche senza software, grazie ai tasti funzioni, con cui è possibile abilitare la modalità gaming, impostare l’intensità e gli effetti dell’illuminazione RGB e creare macro on the fly.

Questa Cerberus Mech RGB sa il fatto suo, gli ottimi materiali utilizzati, l’illuminazione RGB e gli switch meccanici Kaihua assicurano un bel salto di qualità rispetto alle versioni precedenti. Tutto questo però ha un costo che grava non poco sul prezzo proposto al pubblico, seppur ci sia una retroilluminazione RGB per noi i 139 euro sono tanti e su questa fascia di prezzo la concorrenza è molto agguerrita.

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