Ready at Dawn, lo studio di sviluppo dietro l’esclusiva PlayStation The Order: 1886, aveva proposto un sequel del gioco a Sony. Tuttavia, come rivelato dal co-fondatore Andrea Pessino in un’intervista con MinnMax, l’idea è stata rifiutata a causa delle recensioni mediocri ricevute dal primo capitolo.
Pessino ha descritto il potenziale sequel come “incredibile”, ma ha anche ammesso che lavorare al progetto avrebbe messo lo studio in una posizione ancora più difficile. Lo sviluppo di The Order: 1886 era stato segnato da milestones mancate e pagamenti saltati, poiché il gioco doveva essere un titolo di punta per PS4 in termini di fedeltà visiva.
Nonostante il desiderio di “riscattare il franchise” e di offrire ai giocatori un seguito, Ready at Dawn si sarebbe trovato ad affrontare budget limitati e una totale mancanza di leva contrattuale. “Saremmo stati completamente alla mercé di qualsiasi decisione”, ha dichiarato Pessino.
Dopo The Order: 1886, lo studio si è dedicato allo sviluppo di titoli VR in collaborazione con Meta, ottenendo successo con Lone Echo. Tuttavia, nonostante le voci di un possibile sequel per PS5, Ready at Dawn è stato chiuso lo scorso anno in seguito all’acquisizione da parte di Meta.
