Sapphire R7 260X OC – Recensione

Sapphire R7 260X OC - Recensione 25
Sapphire R7 260X OC - Recensione 25

Sapphire è una delle aziende leader nella realizzazione di soluzioni custom per schede video.

Oggi andremo a vedere insieme la R7 260X OC che abbiamo già testato nei confronti fatti con la GTX 750 Ti.

R7 260X front

Questa soluzione dispone di 4 uscite video di cui 2 DVI, un’ HDMI e una DisplayPort; gli slot di espansione necessari per poterla installare nel nostro PC sono 2 per via del dissipatore custom.

Il PCB è stato leggermente ridisegnato in modo da poter sostenere per interno la parte in plastica (vedi foto sotto) mentre il raffreddamento è affidato oltre che ad un dissipatore avente due heat pipe, anche ad una ventola da circa 9 cm posta centralmente.

Qui sotto vi mostriamo le specifiche rilevate con GPU-Z.

come potete vedere la scheda monta, seppur il prezzo è contenuto, delle memorie GDDR5, la versione in esame è quella OC con frequenze di 1150 MHz per il GPU Clock mentre 1650 MHz relativo alle Memorie.

gpu-z r7 260x

[nextpage title=”Piattaforma e Metodologia di Test”]

Il sistema da test utilizza una versione pulita di Windows 7 appena installata su SSD tramite immagine precedentemente creata. Windows, videogiochi e programmi da benchmark sono aggiornati all’ultima versione. Dove possibile i benchmark sono svolti almeno due volte in-game e non tramite script appositi. Tutti i risultati (FPS,frametimes) sono registrati con Fraps. I consumi del sistema vengono misurati tramiteWattmetro, OC e temperature gestiti da EVGA Precision X.

tabella

[nextpage title=”3Dmark, Heaven, Valley”]

Grafico 3DMark

 

Il 3DMark è divenuto negli anni il metro di paragone per calcolare la potenza del proprio sistema, seppur poco rilevante in ambito gaming è sempre interessante vedere i punteggi che la nostra GPU riesce a raggiungere sotto sforzo.

La 260X si posiziona poco sotto la 750 Ti con una differenza di soli 44 punti.

 

Grafico Heaven

Grafico Valley

 

In Heaven e in Valley abbiamo la possibilità di immergerci in molteplici scenari differenti per mettere alla prova la nostra GPU.

Anche in queste due prove di forza le schede mantengono un distacco irrisorio facendo ottenendo come risultato un pareggio.

Passiamo adesso a test più interessanti per la fascia di prezzo in cui sono sono collocate queste schede.

[nextpage title=”Battlefield 4″]

14577_SFONDO_battlefield_414577_1

BF4 MEDIO

BF4 ALTI

BATTLEFIELD

 

Battlefield 4 è uno degli fps più amati di sempre, considerando gli effetti grafici che è in grado di offrirci uniti alla distruttibilità di tutto quello che ci circonda fanno si che questo titolo si piazzi nella lista dei più richiesti.

Detto ciò possiamo vedere dai grafici che anche con dettagli ALTI la R7 260X si difende bene portando a casa una media di 54 FPS settando i dettagli ALTI.

Non ci si può aspettar di meglio per una scheda video di questa fascia che nonostante il prezzo competitivo inizia a difendersi bene fin dai primi test.

 

[nextpage title=”Bioshock Infinite”]

Bioshock-Infinite-Logo

BIOSHOCK DX11

BIOSHOCK DX11 DOF

Bioshock Infinite sfrutta ormai il collaudato Unreal Engine 3 che su PC ha subito un trattamento abbastanza considerevole per la media, offrendo texture migliori e l’occlusione ambientale.

Il test è stato eseguito sul benchmark messo a disposizione dal gioco, i settaggi usati sono i più ALTI disponibili e come avete visto non hanno dato particolare filo da torcere alla  scheda.

[nextpage title=”Call of Duty Ghosts”]

COD MEDIO

COD ALTI

 

Call of Duty Ghosts riesce a mettere in ginocchio PC molto potenti, utilizzando diverse tecnologie tra cui PhysX (disattivato nei benchmarks) e l’occlusione ambientale.

Lasciando i filtri a default e impostando i dettagli su ALTI, così da utilizzare le preconfigurazioni del gioco, siamo riusciti ad ottenere risultati più che ottimi mantenendoci molto vicini ai 60 FPS medi senza dover rinunciare a un esperienza videoludica allettante.

[nextpage title=”Crysis 3″]

CRYSIS 3 MEDIO

CRYSIS 3 ALTI

CRYSIS 3

 

Crysis 3 utilizzando il CryEngine 3 si dimostra uno dei titoli per PC con il comparto tecnico più avanzato.

La R7 260X soffre molto con questo titolo rendendolo giocabile in maniera più che dignitosa con dettagli MEDI.

[nextpage title=”Hitman Absolution”]

HITMAN STANDARD

HITMAN EXTRA

 

Il Glacier Engine in Hitman Absolution è in grado di gestire ambienti affollatissimi e pieni di dettagli.

Questa caratteristica solitamente va ad influenzare parecchio le schede video pertanto abbiamo trovato un ottimo compromesso impostando i dettagli su EXTRA così da ottenere una media di 54 FPS, più che ottimo per questa scheda.

[nextpage title=”Metro Last Light”]

Metro-Last-Light

METRO MEDIUM

METRO HIGH

METRO

Metro Last Light offre un comparto grafico davvero eccellente e curato. Nonostante alcuni effetti disattivati, come il PhysX, la scheda soffre a riprodurre in dettagli ALTI mentre siamo riusciti  ad avere delle buone prestazioni con dettagli MEDI.

[nextpage title=”Splinter Cell: Blacklist”]

splinter_cell_blacklist_2013

BLACKLIST MEDIO

BLACKLIST ALTO

BLACKLIST FRAMETIME

 

Spinter Cell Blacklist, titolo mosso dall’Unreal Engine 2.5, utilizza un buon numero di tecnologie tra cui la tassellatura e HBAO+. Ciò impedisce alla scheda di raggiungere la fluidità dei 60 fps anche con dettagli MEDI ma è possibile giocare tranquillamente a dettagli ALTI se una media di 30 fps non vi spaventa.

[nextpage title=”The Witcher 2″]

 

THE WITCHER MEDIO

THE WITCHER ALTI

THE WITCHER 2

 

The Witcher 2, il titolo sviluppato dai ragazzi di CD Project se settato a dettagli MEDI o ALTI offre una buona esperienza di gioco, ovviamente con l’esoso ubersumpling dissattivato.

[nextpage title=”Tomb Raider”]

TOMB RAIDER NORMALE

TOMB RAIDER ULTRA

TOMB RAIDER

 

Il reboot che vede protagonista l’archeologa più famosa di sempre, Tomb Raider, utilizza una versione modificata del CrystalEngine e con dettagli Ultra mette a dura prova la nostra R7 260X strappando una media di 30 fps con gole che arrivano fino a 25 fps. Tutt’altra storia impostando i dettagli normali con i quali potremo beneficiare di una media di 49 fps.

[nextpage title=”Temperature e Consumi”]

 

Temperature

TEMP

Il dissipatore montato sulla R7 260X da Sapphire esegue eccellentemente il suo lavoro, garantendo buone temperature durante le fasi in cui la GPU è più stressata arrivando a un picco massimo di 58°C.

Consumi

Consumi

La scheda vanta consumi nella norma se paragonata a prodotti della stessa potenza, ma i suoi  196 Watt consumati risultano essere abbastanza superiori rispetto alla GTX 750 Ti, la quale grazie alla nuova architettura Maxwell riesce ad ottenere consumi ancora più ridotti. Siamo curiosi di sapere se AMD ha in serbo per noi qualche sorpresa per contrastare NVIDIA sotto questo aspetto.

[nextpage title=”Conclusioni”]

Dopo una lunga serie di test siamo giunti alla conclusione che la R7 260X  è sicuramente un ottimo compromesso per tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo del PC-Gaming o che al contrario vogliono effettuare un upgrade non troppo oneroso, grazie al suo prezzo contenuto di circa 115€.

Nei confronti con la sua rivale, la GTX 750 Ti, la R7  260X presenta performance leggermente inferiori in alcuni dei titoli da noi testati, nonostante ciò vanta un prezzo decisamente più vantaggioso.

Il dissipatore custom come già accennato svolge egregiamente il suo lavoro e fa si che anche sotto sforzo la scheda si mantenga fresca,  le frequenze già elevate con cui questa scheda è venduta non la rendono molto appetibile per tutti coloro che sono intenzionati a fare un po’ di Overclock.

Non possiamo che rimanere colpiti in senso positivo da questa scheda che si è rivelata un ottimo prodotto, compatto e intrigante alla vista.

 

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