
Secondo recenti informazioni provenienti da fonti del settore, i principali produttori di componenti hardware come ASUS, MSI e Gigabyte stanno valutando un incremento dei prezzi per le loro prossime schede madri. Questi aumenti saranno probabilmente graduali e non verranno annunciati ufficialmente ai consumatori.
Le prime linee di prodotti che potrebbero subire questi rincari sono le schede madri delle serie AMD 800 e Intel 800/900. Dall’inizio della pandemia di COVID-19, il mercato ha già registrato un costante aumento dei prezzi: le schede madri Intel hanno subito un incremento di circa il 40%, mentre quelle AMD sono aumentate del 35% circa.
Inizialmente, questi rincari erano attribuibili principalmente alle interruzioni della catena di approvvigionamento e alla carenza di manodopera. Tuttavia, un nuovo fattore sta ora contribuendo a questa tendenza al rialzo: la fine delle esenzioni tariffarie sulle importazioni dalla Cina.
Un altro elemento determinante è l’aumento dei costi delle materie prime, in particolare del rame ad alta purezza utilizzato nelle PCB (Printed Circuit Board). Anche i costi del lavoro hanno subito un incremento significativo negli ultimi anni.
L’adozione sempre più diffusa di tecnologie avanzate come PCIe 5.0 e USB 4.0 rappresenta un ulteriore fattore di pressione sui prezzi, poiché queste tecnologie richiedono design più complessi e materiali più costosi.
La combinazione di tutti questi elementi sta spingendo verso l’alto i prezzi delle schede madri, costringendo i produttori ad adeguare i propri listini per far fronte all’aumento dei costi di produzione.