

Dopo un lancio da record con oltre 10 milioni di copie vendute, Monster Hunter Wilds si trova ora ad affrontare una situazione critica. Le recensioni recenti su Steam hanno raggiunto la valutazione “Estremamente negativa”, segnando un drastico cambio di rotta rispetto all’entusiasmo iniziale che aveva portato il titolo a superare il milione di giocatori simultanei.
I giocatori hanno espresso diverse critiche sostanziali che stanno minando la reputazione del gioco:
- Prestazioni PC inadeguate: frame rate instabili, stuttering persistente e crash frequenti anche su configurazioni hardware di fascia alta
- Contenuti endgame limitati: rispetto ai precedenti capitoli della saga, l’offerta post-campagna risulta insufficiente
- Difficoltà ridotta: la sfida caratteristica della serie è stata eccessivamente semplificata
- Bug e glitch grafici: problemi tecnici che compromettono l’esperienza di gioco
Il paradosso è evidente: Monster Hunter World, uscito oltre sette anni fa, conta attualmente il doppio dei giocatori attivi rispetto a Wilds. Molti fan storici stanno infatti abbandonando il nuovo capitolo per tornare all’esperienza più completa e bilanciata del predecessore.
La situazione ricorda quanto accaduto con i lanci precedenti della serie, dove aggiornamenti post-lancio e espansioni DLC riuscirono a ribaltare le opinioni negative iniziali. Tuttavia, i problemi di Wilds appaiono più profondi, specialmente per quanto riguarda l’ottimizzazione su PC, che non ha ancora ricevuto miglioramenti significativi nonostante i primi update.
Capcom dovrà lavorare intensamente per riconquistare la fiducia della community, affrontando sia i problemi tecnici che l’ampliamento dei contenuti endgame.
