
Il producer della serie Yoshinori Kitase ha rivelato dettagli sullo sviluppo del sequel di Final Fantasy 7 Rebirth, confermando che il prossimo titolo non sarà un’esclusiva della prossima PlayStation di Sony. In un’intervista con 4Gamer, Kitase ha dichiarato: “No, potete stare tranquilli per il prossimo”.
La risposta è arrivata dopo una domanda se il terzo gioco della trilogia seguirà le tendenze dei suoi predecessori. Per contestualizzare, Final Fantasy 7 Remake era originariamente esclusivo per PS4, mentre Final Fantasy 7 Rebirth era esclusivo per PS5 al lancio. Queste tendenze porterebbero alcuni a credere che il terzo gioco sarebbe esclusivo per PS6.
Kitase ha anche accennato ai tempi di sviluppo del terzo gioco, menzionando che i lavori sono già in corso da circa nove mesi, iniziati subito dopo l’uscita di Final Fantasy 7 Rebirth su PS5 l’anno scorso.
Square Enix ha dichiarato che, sebbene voglia adottare una strategia di rilascio multipiattaforma per i suoi titoli in futuro, era comunque “soddisfatta” delle vendite di Final Fantasy 7 Rebirth. Tuttavia, Kitase aveva menzionato a dicembre di non credere che un gioco possa essere esclusivo per una singola piattaforma, considerando i crescenti costi di sviluppo.
In un’altra intervista con Famicom, Kitase ha anche menzionato che la storia per il terzo gioco è stata completata e che lo sviluppo procede senza ritardi. Si è detto “molto soddisfatto” della storia che concluderà la trilogia.
Final Fantasy 7 Rebirth è appena approdato su PC oggi.