E-Sport: FIFA 20 protagonista indiscusso in Italia

Il fenomeno ludico degli ultimi dieci anni è arrivato in Italia solo da circa un anno. All’inizio snobbato e considerato solo un fenomeno d’intrattenimento, da pochi mesi si sta registrando un grande interesse mediatico che gli sta facendo guadagnare molta visibilità e attirare grandi investimenti. Il boom inaspettato sta creando un certo caos, soprattutto per l’arretratezza normativa, e attraendo una ingente quantità di sponsorizzazioni anche da parte di grossi brand di ogni settore.

Non solo società di gaming, ma anche aziende della moda, del cibo e della cura del corpo hanno fiutato l’opportunità per rinnovarsi intercettando una fetta di mercato, quella dei giovanissimi, che di solito è poco ricettiva ai classici sistemi di comunicazione. Così sono nati centinaia di eventi e-Sport in tutto il mondo sponsorizzati da marchi come Gillette, Coca-Cola, Louis Vuitton e KFC che hanno visto coinvolti migliaia di appassionati, soprattutto ma non solo giovani.

eSerie A TIM – Così anche in Italia si è potuto assistere a grandi eventi e-Sport, delle feste con migliaia di persone che assistono alle performance dei professionisti, condividendo tutti la stessa passione. Di recente grazie alle iniziative promosse dai videogiochi di calcio più popolari, FIFA PES, c’è stato un grande coinvolgimento di società sportive di ogni livello, a iniziare dalla Lega dilettanti con il suo Roadshow 2k20 che sta vedendo tante tappe in giro per l’Italia.

Ultimamente si sono mosse anche le grandi società di Serie A, che hanno creato i propri team virtuali, e con il supporto della Lega Calcio è nata la eSerie A TIM che si giocherà con FIFA 20. Il colpo grosso lo ha fatto l’Inter che ha avviato una partnership con il team Qlash e Diego Campagnani, numero uno al mondo di FIFA 20. Quindi l’Inter parte da favorita per questa competizione ma occhio anche a Damian Augustyniak, il player della Roma, Gabriel Lhao del Genoa e Giovanni Salvaggio della Fiorentina.

Il torneo sarà diviso in due fasi: inizialmente ci sarà un percorso a eliminazione diretta, iniziato a febbraio e che ha visto migliaia di utenti sfidarsi online, successivamente inizierà un vero e proprio campionato diviso in fase a gironi, playoff e finalissima. La competizione è lunga e la lotta sembra già agguerrita perché ogni team, oltre ai player ufficiali, potrà selezionare coloro che si sono messi maggiormente in mostra durante la fase eliminatoria, una sorta di draft in stile NBA. Il gran finale è previsto per maggio quando ci sarà un grande evento pubblico per premiare i vincitori della prima edizione della eSerie A TIM.

FIFA eClub World Cup 2020 – Ma quest’anno l’Italia è stata anche la sede delle finali della FIFA eClub World Cup 2020, uno dei più grandi eventi esport al mondo. Infatti, durante il primo weekend di febbraio a Milano si sono radunati migliaia di appassionati e decine di players da tutto il mondo. La fase finale ha visto 24 squadre (un mix di team indipendenti e club legati a società calcistiche) sfidarsi per il titolo: inizialmente in una fase a gironi e poi una fase eliminatoria con turni di andata e ritorno, con eventuale “bella”. La particolarità di questo evento è che oltre a sfidarsi uno contro uno, le squadre si sono dovute sfidare anche in match due contro due, modalità poco utilizzata nei tornei dal vivo.

Il livello di gioco offerto è stato altissimo, con grandi prestazioni difensive e giocate offensive geniali. Si è assistito a tanti dribbling e gol all’incrocio dei pali grazie anche a schemi studiati e perfezionati in ore di pratica. Tra i team ci sono state molte conferme e qualche sorpresa, come l’eliminazione ai gironi del team Qlash, uno dei favoriti alla vigilia. 

Sono andate decisamente meglio le altre due compagini nostrane: il team Mkers è uscito agli ottavi mentre la AS Roma ha visto finire il suo torneo in semifinale, entrambi contro gli statunitensi di Complexity. La finale ha visto un clamoroso equilibrio tra Complexity e Ellevens (team di proprietà del Real Madrid e del campione gallese Gareth Bale) e l’assegnazione del titolo, come nei migliori drammi sportivi, è stata decisa ai calci di rigore con la vittoria del team statunitense. Oltre alla voglia di essere i migliori c’era anche un cospicuo premio in denaro che andava dai 500 $ per gli eliminati nella fase a gironi fino ai 40 mila $ per il team vincente. Inoltre, il torneo assegnava punti di qualificazione per la FIFA eWorld Cup 2020.

Il grande salto – Dopo il tanto atteso mondiale eSport, sembra proprio che presto si arriverà a una totale equiparazione degli sport elettronici con gli sport veri e propri. Sicuramente toccherà al CIO la decisione finale: farli diventare disciplina olimpica. Intanto, si parla già di scommesse sugli eventi e-Sport e ben presto vedremo molti operatori sportivi proporre bonus speciali ed esperti discorrere di eWorld Cup e simili in TV.

Anche perché non c’è solo calcio ma MotoGP, NBA, Tennis, le gare automobilistiche di Gran Turismo, tanti giochi di ruolo come LOL e Dota, gli sparatutto come CoD, Halo e Fortnite, i picchiaduro alla Street Fighter, gli strategici come World of Warcraft fino al classico Tetris. Competizioni di livello mondiale, in diretta streaming su Twitch, che da anni fanno da richiamo per migliaia di appassionati da ogni angolo del mondo. 

Per l’edizione di Tokyo ci sarà l’Intel World Open, un evento che anticiperà l’inizio delle Olimpiadi 2020. Ci saranno giocatori da tutto il mondo che si sfideranno dal vivo a Street Fighter V e Rocket League, per un montepremi totale di 500 mila dollari: un primo e importante passo nel riconoscimento degli eSports.

Data la particolarità di questi eventi, e il suo pubblico estremamente giovane, i contenuti non possono essere trasmessi solo in TV ma necessitano il “supporto” di trasmissioni in streaming via YouTube e Twitch, le piattaforme più popolari. Molte città hanno già provveduto a costruire delle arene dedicate agli eSport che permettono di ospitare un pubblico dal vivo. Il precursore è stata la Corea del Sud con il Busan Bexco Stadium e anche la Cina ha realizzato un impianto, lo Zhongxian E-Sports Stadium da 7 mila posti a sedere. Negli Stati Uniti, a Dallas, c’è l’Arlington Convention Center che offre 3 mila posti. In Europa non sono rimasti a guardare: a Londra c’è la Red Bull Gaming Sphere dove ci si può allenare a tutti i principali videogame, e il Real Madrid ha in progetto di fare le cose in grande dedicando un’area del Santiago Bernabeu entro il 2022.

Questi sono solo alcuni dei traguardi raggiunti da questa nuova disciplina, che interessa soprattutto le nuove generazioni ma cresce giorno dopo giorno.

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