

EA e BioWare hanno ufficializzato la data di “morte” di Anthem: i server del gioco verranno spenti in modo permanente il 12 gennaio 2026. A partire da quel giorno, il titolo diventerà completamente inaccessibile e ingiocabile per chiunque, anche per coloro che lo hanno regolarmente acquistato.
La decisione segna la fine di un percorso travagliato per il looter shooter uscito nel 2019. La particolarità di questa chiusura, tuttavia, risiede nella natura stessa del gioco. Anthem è stato progettato per essere un’esperienza esclusivamente online, il che significa che non possiede una modalità offline. Di conseguenza, una volta disattivati i server, l’intero prodotto, inclusa la campagna per giocatore singolo, cesserà di esistere. Questo processo trasformerà un videogioco a pagamento in un software inutilizzabile, cancellando di fatto una parte della storia videoludica.
La battaglia per la conservazione dei videogiochi
Questo evento si inserisce perfettamente nel dibattito sollevato dal movimento “Stop Killing Games“. Questa iniziativa, sostenuta da giocatori di tutto il mondo, chiede ai publisher di garantire la conservazione dei loro titoli, specialmente quando questi includono contenuti single-player. L’obiettivo è spingere le aziende a rilasciare aggiornamenti che consentano di giocare offline, preservando così l’opera e l’investimento degli utenti.
Nel frattempo, la compagnia ha comunicato che non sarà più possibile acquistare valuta premium in-game, sebbene quella già posseduta potrà essere utilizzata fino alla chiusura. Il gioco verrà inoltre rimosso dalla libreria di EA Play il 15 agosto.
