Antec Kühler H600 Pro – Recensione

Antec, è un costruttore americano specializzato in componenti di qualità per personal computer (PC) e prodotti di tecnologia di consumo. I principali prodotti Antec sono case, alimentatori e sistemi di raffreddamento. Antec offre anche prodotti relativi al mondo portatile, come notebook e accessori, e una linea di  AMP, che comprende altoparlanti Bluetooth, cuffie, batterie portatili. Fondata nel 1986, la società ha sede a Fremont, California, con uffici a Rotterdam, Pechino e Taipei . I prodotti Antec sono venduti in oltre 40 paesi attraverso la sua piattaforma online di vendita al dettaglio, Amazon, e partner di distribuzione.

Come da descrizione oggi andiamo ad analizzare un dissipatore AIO dalle ottime potenzialità, di fascia media. L’H600 Pro è un classico All In One (AIO) da 120mm, quindi con un radiatore ed una ventola dal diametro di 120mm. Un sistema di raffreddamento a circuito chiuso che non richiede alcuna manutenzione e con la possibilità di personalizzarlo con altre ventole.

[nextpage title=”Caratteristiche tecniche e bundle”]

  • Noise Level Range of Fan: 16 —35dBA (Max)
  • Fan Speed: 600 – 2400 ±100 RPM
  • Radiator Dimensions: 155 mm x 120 mm x 27 mm
  • Fan Size: 120 mm x 120 mm x 25 mm
  • Cold Plate Height: 35mm
  • Tube Lengths: 315mm
  • Cooling Liquid: Safe, environmentally friendly, anti-corrosive. RoHS -compliant
  • Compatibility: Intel LGA 775, 1150, 1151, 1155, 1156, 1366, 2011
    AMD Socket AM2, AM2+, AM3, AM3+, FM1 & FM2
  • Cooler/Radiator Net Weight: 0.63KG
  • Airflow:78.9CFM (Max)
  • Static pressure: 2.19mmH20 (Max)
  • Power Draw: 3.6W

Compatibile con qualsiasi sistema, sia AMD che Intel, il dissipatore è composto da un radiatore da 120mm e una ventola da 120mm capace di spingersi sino a 1800RPM con 78,9 di CFM.

Lista del materiale che troverete all’interno della confezione:

  • il dissipatore AIO
  • il manuale
  • il backplate per i sistemi Intel 115x/1366
  • una bustina da 0.8g di pasta termo conduttiva
  • le viti per il montaggio
  • 4x viti lunghe per le quattro ventole da 120mm
  • 4x washer per le ventole in dotazione
  • 1x ventola da 120mm Antec con LED blu

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Il dissipatore si presenta come un corpo dissipante dalla larghezza ed altezza grossomodo di due ventole da 120mm (ventola più radiatore), questo significa che sarà compatibile con la quasi totalità dei case ATX di fascia media. Dal radiatore partono due tubi contenenti del liquido refrigerante, sostanzialmente acqua e sostanze sia anti-corrosive che antibatteriche o fungine, che finiscono la loro corsa all’interno di una struttura circolare che funge sia da waterblock che da pompa.

La qualità del telaio e della pompa è elevata, si evince una costante ricerca da parte di Antec di migliorare il progetto ogni qual volta viene rilasciata una nuova versione. Ci aspettiamo di poter raffreddare sino a 200watt, e dalla qualità dell’AIO, non dovrebbe aver grossi problemi a rivaleggiare con sistemi a torre anche piuttosto generosi.

Rispetto ai sistemi a torre, l’AIO permette di ridurre notevolmente il peso, e l’occupazione della scheda madre che spesso costringe a non poter utilizzare la scheda audio, o peggio sfiora la GPU, situazione che ha creato non poche rogne con i sistemi enthusiast x99.

Ci sono anche altri notevoli vantaggi con i sistemi AIO, e riguarda le RAM, visto che ora è possibile installare qualsiasi memoria anche dotata di particolari dissipatori.

La ventola in dotazione è di buona qualità, non presenta eccessivi ticking (rumori derivanti dal bearing). Nel complesso i valori di targa sono più che soddisfacenti, complice la presenza di LED blu che la rendono particolarmente gradevole con il sistema acceso.

[nextpage title=”Configurazione di test “]

Per testare l’AIO in questione abbiamo utilizzato un sistema 1150 Intel su un banchetto aperto, un i7 4790K overclockato ed una Nvidia GTX 980Ti.

PROCESSORE: Intel i7 4790k@ 4,5ghz

S. MADRE: MSI z97 GD65

RAM: 2x8gb g.skill 2666mhz

SSD: Samsung 850

SCHEDA VIDEO: Palit GTX 980TI

ALIMENTATORE: Antec HCG650

N.B:

Sottolineiamo che al momento di testare, il bios della scheda madre è stato azzerato, e di conseguenza, l’AIO viene gestito completamente dalla scheda madre in impostazione automatica, fattore che evita all’utente meno preparato di lavorare sul BIOS.

Cinebench

Con il test cinebench, si spinge la CPU in una situazione di carico massimo per vari secondi, un test capace di darci un chiaro segnale sulle temperature che raggiungeremmo  in situazioni estreme.

Precisiamo che le temperature dei game, non raggiungeranno mai tali valori, considerando che la CPU verrà sempre sfruttata in parte e mai completamente.

Tramite il test Cinebench notiamo un sorprendente 52,5 °C. Possiamo quindi dedurre che durante le operazioni più complesse, come i giochi o codifiche, decodifiche e decompressioni, questo AIO lascia il PC sotto i 50-52°C.

Test estremo IBT

Il test estremo, si è concluso con una media di soli 67 °C, davvero eccelso, considerando che mai il sistema arriverà a simili soglie.

I risultati indicano che 1,22volt sono fin troppo bassi per questo sistema, e ci si potrebbe spingere ben oltre sotto overclock, sebbene sia meglio non superare mai certe tensioni per la salute della CPU.

[nextpage title=”Conclusioni “]

Dopo aver provato il modello H600 Pro siamo rimasti particolarmente colpiti, prestazioni eccellenti (fin troppo per la nostra postazione), un design davvero ottimo con led blu piuttosto azzeccati ed una costruzione  valida e solida.

Affidabile e capace di poter lavorare su qualsiasi sistema, grazie alle ottime prestazioni farà la gioia degli overclockers sopratutto quelli che badano al portafoglio.

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