AMD Radeon RX Vega 56 – Recensione

[nextpage title=”Introduzione”]Sono passati ormai due anni dall’ultima scheda grafica high-end firmata AMD e ovviamente NVIDIA ne ha approfittato per aumentare ancora di più il proprio dominio. Per fortuna ad agosto di quest’anno sono arrivate le nuove GPU Radeon RX che si basano sulla tanto attesa architettura Vega.

I due modelli disponibili sono le Radeon RX Vega 56 e Radeon RX Vega 64, che si differenziano principalmente dalle unita di calcolo attive indicate dal numero nel nome. Radeon RX Vega 64 ha il chip completo Vega 10 con 64 unità di calcolo per 4096 stream processor, mentre Radeon RX Vega 56 ha 56 unità di calcolo per 3584 stream processor.

La GPU Vega 10 è simile sotto molti aspetti al vecchio chip Fiji delle R9 Fury e combina sul die due stack di memoria HBM2 per un totale di 8GB. Le schede grafiche Vega sono le prime ad integrare queste nuove memorie che permettono di avere una larghezza di banda estremamente elevata con bus a 2048 bit.

Nella nostra recensione analizzeremo nello specifiche Radeon RX Vega 56, la più piccola ma forse anche la più interessante considerando il prezzo di $ 399.

[nextpage title=”Radeon RX Vega 56 Reference”]

Il modello in prova è ovviamente una reference, visto che le custom non sono ancora disponibili sul mercato. La soluzione di AMD utilizza una classico dissipatore a singola ventola a centrifuga con un design rosso/nero e un texture puntinata. E’ caratterizzato da un blocco in rame a camera di vapore per cercare di mantenere al fresco il bollente chip Vega e le memorie HBM2. La scheda integra posteriormente anche un backplate in metallo di protezione.

Radeon RX Vega 56 è dotata di un switch per il dual BIOS e alcuni LED di stato che indicano l’utilizzo della GPU, quest’ultimi si possono disattivare o cambiare di colore utilizzando sempre due specifici switch fisici.

Per l’alimentazione vengono richiesti due connettori a 8-pin per offrire a livello teorico fino a 375 watt di potenza. Come uscite video troviamo una porta HDMI 2.0 e tre Display Port 1.4 che supportano risoluzioni fino a 4K a 120 Hz, 5K a 60 Hz o 8K a 60 Hz. Anche l’HDR è supportato ed è presente una decodifica hardware fino a 4K60 con codec H.265.

[nextpage title=”Caratteristiche “]

La GPU Vega 10 è prodotta con il processo produttivo a 14 nm ed è composta da 12 miliardi di transistor. Nel caso della Radeon RX Vega 56 sono attive solamente 56 unità di calcolo con 256 TMU, 64 ROP e 8 GB di memoria HBM2. La larghezza di banda è inferiore alla R9 Fury ma grazie al nuovo controller “High Bandwidth Cache” è possibile combinare la memoria di sistema con la memoria video integrata, per creare un unica grande memoria che la GPU vede come una singola cache a banda elevata.

Vega si basa sempre sull’architettura Graphics Core Next (GCN) ma il suo design è il più grande e complesso di sempre. Viene integrata per la prima volta la nuova interconnessione Infinity Fabric utilizza anche dall’architettura Zen dei processori Ryzen. Questa interconnessione ha una frequenza di clock indipendente e AMD prevede di sfruttarla in futuro per uno sviluppo di chip più veloci, e svolgerà anche un ruolo fondamentale per le imminenti APU Raven Ridge che combinano core Zen e Vega su un singolo chip.

La struttura essenziale della GPU non sembra essere stata rivoluzionata, ma vengono integrate alcune funzionalità per migliorare e ottimizzate le prestazioni. Ogni CU può gestire fino a 512 operazioni a 8 bit per ciclo di clock e fino a 256 bit a 16 bit, quindi potenzialmente viene raddoppiato il throughput per ciclo di clock in alcuni scenari. Troviamo anche un pixel engine migliorato e un draw-binning rasterizer, queste caratteristiche permettono di avere migliori operazioni in post processing, ray tracing e AI.

Ovviamente sono presenti ulteriori affinamenti che consentono a Vega di raggiunge una velocità di clock superiore ai 1.7Ghz. Maggiori dettagli nel nostro speciale: https://pc-gaming.it/radeon-rx-vega-analisi-caratteristiche-tecnologie/

[nextpage title=”Tecnologie”]

Le GPU AMD sono compatibili con un serie di tecnologie dedicate ai videogiocatori. Gli ultimi driver Radeon Software Adrenalin Edition integrano ancora più funzionalità e sono di sicuro più completi se confrontati con la suite NVIDIA.

Nel dettaglio troviamo Radeon Overlay, un’interfaccia utente progettata per consentire di monitorare le prestazioni della GPU senza mai abbandonare il gioco, personalizzare il gameplay in base alle proprie preferenze e connettersi con i propri amici. AMD ha anche l’app mobile AMD Link, disponibile per iOS e Android, che funge da “secondo schermo” per monitorare le prestazioni della GPU e le informazioni di sistema del PC, consentendo ai giocatori di condividere facilmente i loro momenti di gioco più importanti e tenerli informati sugli ultimi aggiornamenti di AMD.

Altre caratteristiche:

  • Radeon Chill: la tecnologia di AMD per ridurre i consumi di energia e di calore
  • Radeon WattMan: la rivoluzionaria gestione dell’alimentazione, consente ai giocatori di salvare e accedere ai propri profili GPU personalizzati sui propri PC in qualsiasi momento. I profili personalizzati possono essere salvati, ricaricati in un secondo momento e condivisi con la comunità di utenti Radeon.
  • Enhanced Sync: è una tecnologia comparabile a Fast Sync di NVIDIA, i vantaggi sono simili al V-Sync ma senza i problemi di latenza. Quindi elimina il fastidioso tearing nei giochi senza però aumentare troppo l’input lag e lo stuttering, per un’esperienza di gioco estremamente godibile. Enhanced Sync non sostituisce Free-Sync ma è un’alternativa più versatile che richiede solamente una GPU AMD per essere utilizzata.

Infine l’ultima tecnologia e forse la più importante è Free-Sync, una soluzione simile a NVIDIA G-Sync ma completamente gratuita perchè usa lo standard VESA Adaptive-Sync. Questa sincronizza la frequenza di aggiornamento del monitor con la GPU eliminando ogni difetto di screen tearing e riduce al minimo l’input lag, assicurando un’esperienza di gioco più fluida e nitida possibile. Ovviamente oltre alla GPU AMD bisogna possedere un monitor compatibile.

[nextpage title=”Piattaforma e Metodologia di Test”]

Per i nostri test della Radeon RX Vega 56, è stato impostato il profilo turbo e 13GB per il controller High Bandwidth Cache.

Il sistema da test utilizza una versione pulita di Windows 10 appena installata su SSD. Windows, videogiochi e i programmi da benchmark sono aggiornati all’ultima versione.

Abbiamo paragonato la Radeon RX Vega 56 con la GeForce GTX 1080 SuperJetstream.

Dove possibile i benchmark sono svolti almeno due volte.
Tutti i risultati sono registrati con OCAT e I consumi del sistema vengono misurati tramite Wattmetro.

Piattaforma

Ryzen 7 1700 3.8GHz
ASRock x370 Gaming K4
Corsair Vengeance LPX 16GB 3000MHz CL 14
HDD WD Caviar Black 500GB
EVGA G3 750W

Driver:
GeForce 388.59 WHQL
Radeon Software Adrenalin Edition 17.12.1

[nextpage title=”Benchmarks”]

[nextpage title=”Consumi e Overclock”]

Tramite pannello di controllo Radeon nella sezione Wattman è possibile scegliette tra tre differenti profili predefiniti: Power Save, Balanced e Turbo. I primi due sono pressoché identici in termini di prestazioni e consumi, mentre Turbo aumenta considerevolmente il power limit per consumi maggiori e solamente un piccolo miglioramento prestazionale.

In termini di overclock il guadagno complessivo è intorno al 15%, ma i problemi preoccupanti sono i consumi e le temperature elevate per non parlare del rumore di questo modello reference.

[nextpage title=”Conclusioni”]

La versione Radeon RX Vega 56 offre nel complesso buone prestazioni, migliori della rivale GTX 1070. In termini di efficienza energetica, i consumi con il profilo standard o power save sono quasi come Pascal e questo dimostra come sia efficiente la nuova GPU AMD. Le nuove proposte Radeon RX Vega fanno di sicuro gola a chi possiede o vuole comprare un nuovo monitor da gioco, con Free-Sync si risparmiano centinaia di euro per un risultato pressochè identico alla controparte NVIDIA G-Sync.

Vega integra tante nuove e interessanti funzionalità pensate soprattutto per il prossimo futuro. L’architettura avanzata GCN è completamente compatibile con le nuove API DirectX 12 e Vulkan, i risultati in Wolfenstein 2 ne sono un esempio. Purtroppo il trend attuale è ancora l’utilizzo delle vecchie DirectX 11 con cui le GPU AMD non riescono ad offrire il massimo del proprio potenziale.

Radeon RX Vega 56 è un’ottima alternativa alla GTX 1070 sopratutto se consideriamo il Free-Sync ma il lancio non è stato come molti si aspettavano. Dopo due anni dalla Fury le aspettative erano molto alte e Vega ha purtroppo confermato che AMD ha ancora tanta strada da fare se vuole competere nella fascia enthusiast. Ancora oggi, dopo mesi dal lancio ufficiale e colpa anche dei miners, la disponibilità di Vega è minima e con prezzi elevati, ma il problema principale è l’assenza dei modelli custom, solo recentemente annuncianti e non ancora realmente disponibili. La versione reference ha come sempre ha i soliti difetti, temperature (75°C) e rumorosità elevate.

Speriamo che ci sia al più preso la disponibilità dei modelli Radeon RX Vega personalizzati e una normalizzazione dei prezzi. Purtroppo NVIDIA domina ancora nella fascia enthusiast e per il 2018 sono attese le nuove GPU, Vega è arrivata tardi e con prestazioni non soddisfacenti soprattutto con il modello 64. Confidiamo in AMD Navi per una migliore concorrenza e sarebbe anche l’ora che gli sviluppatori iniziassero a usare realmente le nuove API grafiche.

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