Antec Nineteen Hundred – Recensione

Antec Nineteen Hundred - Recensione 5
Antec Nineteen Hundred - Recensione 5

Antec è da anni che rilascia ottimi prodotti di tutti i tipi e cerca sempre di differenziarsi dalla concorrenza, come il KUHLER H20 1250 che abbiamo recensito poco tempo fa. Quest’oggi vedremo l’Antec Nineteen Hundred, un case che come dimensioni ha pochi rivali.

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Il Nineteen Hundred come vi  abbiamo anticipato è caratterizzato da dimensioni esagerate, per la precisione 69 centimetri in altezza, confermandosi il case più grande dell’azienda californiana. Altre caratteristiche singolari sono: la possibilità di installare schede madri E-ATX e un secondo alimentatore per per garantire il massimo della potenza a configurazioni multi-GPU.

La qualità costruttiva è ottima, la scocca solida è in acciaio SECC che non avrà problemi a resistere nel tempo.

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Il pannello frontale è un pezzo unico rifinito con una cornice rossa di mesh metallica che consente di far fluire l’aria con il minimo rumore e polvere. Sempre su di esso in basso troviamo il logo Antec e sulla parte superiore i tre slot per i drive da 5.25, ben quattro USB 3.0, le due USB 2.0, audio I/O e i pulsanti di accensione e reset.

Il frontale può essere semplicemente rimosso svitando le quattro viti e facendo attenzione ai cavi della scheda di controllo. Rimosso il pannello, troviamo le tre ventole frontali da 120mm comprese di filtri anti polvere per arieggiare al meglio il case.

Il vano inferiore ha uno sportello su entrambi i lati, apribile con la semplice pressione di una pulsante sulla parte posteriore. Il vano alimentatore utilizza supporti in gomma e materiale fonoassorbente per ridurre le vibrazioni, la griglia di areazione è coperta da un pratico filtro removibile per evitare la formazione di accumuli di polvere all’interno del case. Sempre in questo vano troviamo l’alloggio per sei unità da 3,5 pollici, che complicano il montaggio dell’alimentatore vista l’impossibilità di rimuovere il cestello dei drive.

Nella parte anteriore del case ci sono sei alloggiamenti per unità da 3,5 pollici, due alloggiamenti da 2,5 e tre alloggiamenti da 5,25 pollici. Il Nineteen Hundred può ospitare schede video fino a 33 centimetri di lunghezza oltre alle soluzioni ad aria per CPU più ingombranti.

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La parte posteriore è caratterizzata dai nove slot di espansione verniciati di rosso con i due passa-tubi, in alto a destra troviamo un controller per regolare la velocità delle ventole. Notiamo inoltre l’unica ventola posteriore da 120mm e il secondo vano per l’alimentatore coperto dalla piastra.

Sotto al coperchio superiore in plastica troviamo le due ventole da 120mm con i filtri anti polvere, purtroppo non vi è alcun supporto per poter installare radiatori da 360mm o ventole di diametro maggiore, una grande mancanza per questo tipo di case e per il target a cui è venduto.

I pannelli laterali a doppio strato sono in lamiera di notevole spessore per garantire solidità e ridurre al minimo la rumorosità del PC. Il pannello principale ha un finestra rettangolare trasparente, che ci permette di ammirare il nostro computer anche quando è chiuso.

Pro

  • Dimensioni immense
  • Compatibilità con le schede madri E-ATX
  • Silenziosità
  • Doppio slot alimentatore
  • Buona qualità costruttiva

Contro

  • Impossibile montare radiatori da 360mm o maggiori
  • Utilizzo obbligato di ventole da 120mm
  • Cestelli hard disk fissi
  • Consumi elevati

Commento Finale

L’Antec Nineteen Hundred è un case estremamente robusto dalla tante possibilità di espandibilità. Le sei ventole FDB assicurano un ottimo ricircolo d’aria e in accoppiata con i pannelli a doppio strato conferiscono solidità all’intero case.

Le dimensioni notevoli permettono l’utilizzo di qualsiasi tipo di scheda madre e schede video, senza temere soluzioni multi GPU. In aggiunta se vogliamo un extra di potenza possiamo installare un secondo PSU, per alimentare con sicurezza le soluzione più esose di energia.

Purtroppo non siamo davanti ad un prodotto perfetto, in primis l’impossibilità di montare radiatori superiori ai 240mm, è una mancanza non accettabile per un case di questo tipo. L’installazione dell’alimentatore nel vano inferiore è difficoltosa, lo spazio di lavoro è esiguo dovuto dal cestello degli hard disk non rimovibile. Date le dimensioni, i cavi di alimentazione non arrivano alla schede madre e Antec non ha fornito nel bundle le prolunghe necessarie che tutto sommato hanno un costo irrisorio.

I cestelli per i drive sono fissi, penalizzando l’installazione di più radiatori sulla superfici presenti nel case.

Alcune scelte progettuali dovevano essere riviste, il case poteva essere quasi perfetto.

L’Antec Nineteen Hundred è pensato con un design da gaming, ed è possibile trovarlo in due colorazioni rosso e verde. Il prezzo di vendita è di circa 180€ online giustificato dalla qualità complessiva del prodotto, se state cercando un case dalla dimensioni imponenti e dalla possibilità di installare una moltitudine di dischi è la scelta giusta che fa per voi. Ma non lo consigliamo per chi lo vuole utilizzare con impianti a liquido custom, perchè limita e complica il loro utilizzo.

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